Momento complicato in casa Toyota, con uno scandalo incredibile che ha colpito il colosso giapponese lasciando tutti senza parole.
Negli ultimi anni sono poche le società che hanno dimostrato di poter crescere come ha saputo fare la Toyota. Il colosso giapponese è tra i grandi punti di riferimento a livello mondiale dell’industria automobilistica e sta dimostrando il proprio sviluppo in ogni settore, con l’affidabilità delle proprie vetture che da sempre è uno dei suoi fiori all’occhiello.
La Toyota inoltre è una di quelle aziende che per il momento sta puntando moltissimo su una produzione prettamente ibrida, non perché non creda nell’elettrico, ma solo per il fatto che al giorno d’oggi lo ritiene una tipologia di vettura ancora troppo sperimentale. I dirigenti nipponici sono comunque sicuri che nel momento in cui sarà necessaria una svolta a impatto zero si faranno trovare pronti.
Purtroppo però è proprio nei momenti di grande transizione dove accadono una serie di eventi che possono minare la sicurezza e le certezze dei colossi automobilistici. Infatti negli ultimi mesi la casa giapponese è stata travolta da uno scandalo che in qualche modo ricorda il caso dieselgate che coinvolse anni fa la Volkswagen.
Non si tratta di un problema direttamente legato al marchio Toyota, ma uno dei principali marchi del Gruppo, ovvero la Daihatsu, ha la produzione bloccata da dicembre per aver falsificato i risultati dei test su diverse sue auto a gasolio. Ora questo scandalo si sta espandendo a macchia d’olio e ha colpito direttamente anche la casa principale che ha dovuto apportare delle modifiche sostanziali al proprio mercato.
Purtroppo anche la Toyota deve fare fronte a una serie di gravissime problematiche interne nella gestione dei test legati al gasolio delle proprie automobili. Già a marzo del 2023, Toyota Industries non aveva negato il fatto che ci fossero state delle irregolarità della progettazione delle vetture a gasolio.
Le alterazioni dei test riguardavano le certificazioni legate alle emissioni di carrelli elevatori e le varie progettazioni edilizie, ma ora tocca anche alle auto. Infatti sono bene tre i motori a gasolio che sono coinvolti in questo scandalo di mancata accuratezza nei test, con la Toyota che si trova dunque costretta a sospendere la produzione di diverse automobili.
La cosa curiosa è che per il momento non ci saranno però dei blocchi per il Nord America, con tutti i modelli sospesi che saranno prodotti solo in questa zona. Bloccata invece la produzione in Europa e in tutta l’Asia, con lo stop forzato che riguarda diversi modelli di punta, come per esempio il Land Cruiser 300 4×4, il pick-up Hilux, oltre che il modello LX500d e il Fortuner.
Stando a quanto riporta la stessa casa giapponese, sembrerebbe che i test presentassero una variazione minore rispetto a quella inizialmente misurata, grazie all’utilizzo di un nuovo software. In questo caso però si tratta solo di un rimodellamento dei dati, perché Toyota è sicura del fatto che questi cambiamenti non siano sufficienti per portare a una variazione dei motori. Un momento dunque di stop sul mercato, ma che in futuro permetterà alla casa giapponese di tornare in modo ancora più preponderante sul mercato.
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