Le assicurazioni per le auto sono obbligatorie in Italia e ora si sta per dare il via a una rivoluzione che avrà conseguenze epocali.
Per poter viaggiare in strada sono necessari diversi documenti e tra questi non si può non citare l’assicurazione. Nel caso in cui si guidasse senza questo documento e una polizza che permette di coprire eventuali danni commessi ad altre auto, ecco che scatterebbe una sanzione da un minimo di 868 a un massimo di 3471 Euro.
In questi anni però sono diversi gli aspetti che sono cambiati nella valutazione delle assicurazioni, tanto è vero che i parametri sono più volte cambiati e hanno portato a un sempre più evidente aumento dei prezzi. Al giorno d’oggi infatti i costi delle assicurazioni hanno toccato i livelli del boom del 2013.
Gli aspetti che portano a un aumento del costo dell’assicurazione sono diversi, partendo per esempio dal fatto che i pezzi di ricambio siano in continua crescita. Non si tratta di certo di un problema di poco conto per le assicurazioni che sono costrette così a rifarsi direttamente sui clienti.
Si deve essere sempre molto attenti quando si sottoscrive una polizza, tanto è vero che non sono rari i casi nei quali ci si imbatte in truffe online. Un altro aspetto che crea enorme confusione in tutta Italia è legato anche ai risarcimenti, con questi che sono sempre stati variabili da Comune a Comune, così come il costo di ognuno di essi. Ora però qualcosa sta cambiando e sarà una rivoluzione.
Omologati i risarcimenti: saranno uguali in tutta Italia
Erano 18 anni che si stava attendendo il cambiamento legato alla Tabella Unica Nazionale, con questa che avrebbe dovuto garantire un risarcimento del danno non patrimoniale. Questa ora è diventata realtà e sarà in grado di omologare gli stessi risarcimenti in tutta Italia nelle stesse identiche modalità.
Dunque ora non ci saranno più dubbi su quali dovranno essere i risarcimenti in caso di menomazioni, con la Tabella che metterà in evidenza i vari punteggi di infortunio e dunque a quanto corrisponderà il rimborso. Si andrà da un minimo di 10 fino a un massimo di 100 punti di invalidità, con i valori che fino a oggi erano discrezionali dei Tribunali, anche se quello sul quale si faceva prettamente affidamento era il Foro di Milano.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha spiegato come questo sia un grande cambiamento che finalmente permette di essere di fronte a un sistema univoco e che possa permettere di garantire uniformità di giudizio e certezza del risarcimento. Si tratta inoltre, sempre secondo Urso, di un metodo che garantirà non solo i cittadini che dovranno essere risarciti, ma anche le assicurazioni che saranno consapevoli di quanto dovranno rimborsare senza avere delle sorprese.
Il valore pecuniario dunque sarà in base al danno biologico subito, il che chiaramente non servirà per poter riavere indietro ciò che è stato perso a livello fisico, ma almeno si potrà fare qualcosa dal punto di vista finanziario. Un passo avanti che garantirà equità e giustizia in tutta Italia, senza fare alcuna differenza in tutte le splendide città dello Stivale.