Il 7 volte iridato, Lewis Hamilton, potrebbe anche decidere di mollare se non avesse in dote una monoposto all’altezza del suo talento.
Il driver anglocaraibico ha fatto faville in passato al volante della Mercedes, conquistando 6 mondiali in 7 anni. Fatta eccezione per la lotta intestina, persa contro l’ex teammate Rosberg nel 2016, Hamilton ha permesso alla casa di Stoccarda di dominare la precedente era ibrida della F1, vincendo 8 riconoscimenti iridati consecutivi. Un record assoluto per la categoria regina del Motorsport.
Hamilton ha vinto tantissimo in carriera, diventando il primo driver in tripla cifra, ma nelle ultime due annate non ha più sfiorato un successo. Il #44 è scivolato in una crisi profondissima. Sul piano tecnico la Mercedes non ha capito granché delle nuove auto ad effetto suolo, perdendo la leadership a tutto vantaggio di RB e di Max Verstappen che, nelle ultime due annate, ha fatto incetta di trionfi. Hamilton non ha superato, facilmente, lo shock subito ad Abu Dhabi 2021.
La perdita di un Mondiale che sentiva già cucito sulla sua pelle ha rappresentato una clamorosa battuta d’arresto. Da allora LH è rimasto a quota 103 trionfi. Ha avuto pochissime chance per tornare sul primo gradino del podio, ma nell’unica occasione in cui la Mercedes ha vinto, in Brasile nel 2022, è stato il suo compagno di squadra, George Russell, a festeggiare il trionfo. Risolti i problemi di porpoising, la Stella a tre punte è incappata in altre problematiche tecniche.
La W14 è risultata una monoposto lenta sul dritto e con limiti di agilità nei tratti misti. Russell, nel 2023, ha ottenuto appena due podi. Hamilton si è rifatto con gli interessi, arrivando al terzo posto della graduatoria mondiale, alle spalle solo degli inarrivabili driver della Red Bull Racing. Pur senza vincere una tappa, la squadra guidata da Toto Wolff è arrivata al secondo posto della graduatoria costruttori, davanti alla Scuderia modenese di 3 punti.
Mercedes, il dopo Hamilton
Arrivato a 39 anni Lewis ha ancora il sogno di conquistare l’ottavo riconoscimento iridato. Davanti a sé non ha più tantissimo tempo. La Mercedes si è cautelata con l’ingaggio dell’ex Williams, George Russell, ma si sta già pensando al dopo Hamilton. Quest’ultimo correrà altre due annate, avendo nel 2023 prolungato il suo lauto contratto. L’anglocaraibico ha già deciso cosa farà in futuro.
Prima o poi in griglia non ci sarà più il mattatore di Stevenage. Il team con sede a Brackley starebbe pensando a 5 nomi per sostituirlo. Se Leclerc e Norris si rivelassero irraggiungibili, la Mercedes potrebbe premiare la costanza di rendimento di Esteban Ocon. Il francese dell’Alpine ha dimostrato di essere un pilota molto valido. Tra qualche anno avrà maturato una esperienza ancora più solida nel midfield.
Norris e Leclerc sono legati da lunghi contratti freschi di rinnovi, rispettivamente, in McLaren e Ferrari. Una valida alternativa potrebbe essere investire su un giovane se Russell si rivelasse pronto a fare da prima guida. In tal senso si fanno in nomi di Fred Vesti, 22enne danese arrivato secondo nel campionato F2 del 2023 dopo un duello con Theo Pourchaire. I tifosi sperano di vedere un giorno in Mercedes Andrea Kimi Antonelli, protagonista nel 2024 in F2.
Il classe 2006 ha conquistato i titoli italiano e tedesco di F4 nel 2022, ottenendo 22 vittorie in 35 gare, prima di essere incoronato campione della Formula Regional la stagione successiva. Toto Wolff nutre grandi speranze sul bolognese.