La Formula 1 sta guardando a tanti nuovi luoghi dove correre, ed ora ne spunta uno davvero inatteso. Ecco dove si potrebbe andare.
La settimana che sta andando a concludersi è carica di novità per ciò che riguarda il calendario della Formula 1, dal momento che è stata annunciata la nascita di una nuova pista. Madrid ospiterà il Gran Premio di Spagna a partire dal 2026, con un contratto firmato con Liberty Media dalla durata di ben 10 anni, valido sino all’edizione del 2035 compresa. A forte rischio, a questo punto, il futuro di Barcellona, che in teoria ha un contratto in vigore con il Circus sino al 2026 compreso.
Quello di Madrid sarà l’ennesimo tracciato cittadino nella storia di questa Formula 1 moderna, sempre più lontana dalle piste vere ed ormai incanalata verso una realtà ben differente da quella che conoscevamo. Per quanto riguarda i nuovi lidi che la massima formula vuole esplorare, è stato appena annunciato un nuovo luogo che potrebbe ospitare una gara nei prossimi anni, e questa sarebbe davvero una rivoluzione per il nostro sport.
Formula 1, a Zanzibar con Fisichella protagonista
La Formula 1 sta esplorando zone del mondo sino a poco fa sconosciute al motorsport, e questo non è di certo apprezzato dai tifosi. Il Circus è infatti uno sport ricco di storia e tradizione, due aspetti che si stanno perdendo con il passare del tempo. L’ultima idea è quella di costruire un tracciato sull’isola di Zanzibar, in Tanzania, stato africano noto per il turismo e per le splendide spiagge che si affacciano sull’Oceano Pacifico, ma non certo per un passato legato ai motori.
In queste ore, è stato reso noto che la ZIPA, una società di investimenti dell’isola di Zanzibar, avrebbe dato il via libera per la costruzione di un tracciato, che verrà realizzato sulla costa sud-ovest, in un’area di 2,5 chilometri quadrati. All’atto della firma del contratto ha preso parte anche Giancarlo Fisichella, ex pilota in Formula 1 che ha lasciato il Circus alla fine del 2009, dopo una breve esperienza con la Ferrari.
Il pilota romano, che poco fa si è laureato campione italiano Gran Turismo su una 488 GT3, si occuperà di supervisionare la parte tecnica, attorno a quello che è un circuito senza precedenti. Infatti, secondo le prime voci si tratterebbe di una pista lunga ben 8 chilometri, con quella più lunga del mondiale che è attualmente quella di Spa-Francorchamps, che ne misura poco più di 7.
Inoltre, si tratterebbe di una pista modulabile, in grado di offrire differenti configurazioni, cosa prevista anche da quelli di Abu Dhabi e di Le Castellet, con quest’ultimo che è però ormai fuori dal calendario. L’obiettivo è quello di renderlo teatro del primo GP della storia nell’Africa dell’Est, ricordando che da tempo si parla di tornare ad organizzare un evento nel continente nero. L’ultima volta che ciò accadde fu nel 1993, quando si corse in Sud Africa, in quel di Kyalami, quando vinse Alain Prost al volante della Williams-Renault. Presto conosceremo quello che sarà il futuro di Zanzibar e la fattibilità del nuovo evento.