Una supercar a sei ruote sembra un’assurdità, e invece è una delle auto più interessanti in circolazione al momento, ed è assolutamente italiana!
Guidereste mai un’auto con sei ruote? L’idea può sembrare bizzarra, anche se a ben vedere non si tratta di una novità assoluta nell’automobilismo: la più celebre è stata la Tyrrell P34, che arrivò anche a correre in Formula 1 negli anni Settanta. In generale, due ruote in più sono un’idea che abbina design e vantaggi tecnici, che da sempre intriga i progettisti, e una delle vetture più interessanti da questo punto di vista è nata proprio nel nostro paese.
Stiamo parlando di un progetto recente, anche se non recentissimo, ma che merita di essere considerato e valutato. Anche perché, a differenza della sopracitata Tyrrell, non si tratta di una vettura pensata per la pista, ma di una supercar a sei ruote utilizzabile anche in strada. Di più: questa è, per la precisione, l’unica supercar al mondo ad avere una simile configurazione. Un pezzo da collezione, ma che vanta anche un profilo tecnico e prestazionale di prim’ordine.
È la Covini C6W, prodotta nel 2019 dalla Covini Engineering, una piccola casa automobilistica fondata a Castel San Giovanni, vicino Piacenza, nel 1978 da Ferruccio Covini. Questa superba creatura è stata presentata cinque anni fa al Salone dell’Auto di Torino presso il Parco del Valentino, suscitando subito molto interesse. La previsione era di metterla in commercio a partire dal 2020, producendo a un ritmo di due vetture all’anno, che ne fanno un’auto quindi decisamente esclusiva.
La Covini C6W, la prima supercar a sei ruote al mondo
In mezzo c’è stata anche la pandemia, che ha un po’ rallentato i lavori della casa piacentina, ma il progetto è proseguito e oggi questo bolide merita d’essere riscoperto. La C6W monta un motore V8 4200 cc da 500 HP, ha un telaio con rinforzi in fibra di carbonio e una carrozzeria in vetroresina. Tutto insieme, questo assetto le permette di raggiungere un peso a secco di circa 1150 Kg, e una velocità superiore ai 300 km/h, accelerando da 0 a 100 in 3,9 secondi.
Ma è ovvio che a interessare siano soprattutto i vantaggi dati dalle quattro ruote sterzanti anteriori, il vero tratto distintivo della creatura di Covini Engineering.
Questa struttura garantisce una migliore tenuta di strada, grazie alle minori masse non sospese, riducendo l’aquaplaning e aumentando la potenza frenante. Una supercar molto veloce ed elegante, ma con maggiore sicurezza di guida rispetto alle altre concorrenti della categoria.