Cambia letteralmente tutto: la Formula Uno non sarà più quella di prima, un team dice infatti, ufficialmente addio.
I meno giovani appassionati di motori ricorderanno i tempi in cui nello stesso Mondiale correvano la Lotus, la Scuderia Italia, la Jordan, ed ancora la Fondamental F1, la Leyton House Racing. Tempo fa era più facile vedere team unirsi al Circus e poi scomparire dopo pochi anni. Oggi le squadre sono di meno in termini numerici e forse anche più sicure economicamente, ma questo non vuol dire che in F1 non ci saranno più cambiamenti.
Ogni anno ce ne sono ovviamente diversi che riguardano il mondo delle monoposto, ma alcuni restano nella mente dei tifosi più di altri. A proposito di novità intanto, siamo sempre più vicini alle presentazioni delle nuove vetture che si incontreranno a breve in Bahrein. Dal Paese asiatico partirà poi il campionato che prevede ben trenta Gare totali, 24 della domenica e 6 Sprint Race.
Terremoto in Formula 1: cambia tutto
Il cambiamento a cui assisteremo a brevissimo intanto, appartiene ad una scuderia in particolare, ovvero l’attuale AlphaTauri. Quest’ultima fu erede della Toro Rosso, che prima ancora era la Minardi. Ebbene, quando il prossimo 8 febbraio a Las Vegas sarà presentata la nuova vetture del club di Faenza, non ci sarà un adesivo che reciterà ‘AlphaTauri’ sul musetto. La nuova vettura infatti sarà denominata Visa Cash App RB.
La squadra, sorella minore della Red Bull Racing, fa nascere quasi del tutto le proprie vetture in Italia ma sarà presentata negli Stati Uniti per avvicinarsi ad un mercato sempre più aperto al mondo delle monoposto, come avranno capito i fan della F1 dal calendario degli ultimi anni. Rispetto alla società da cui deriva, AlphaTauri ha un maggior bisogno di visibilità e da qui quindi, la scelta.
Sigla diversa quindi sugli schermi ed anche colori diversi. La Visa Cash App RB sarà tutta blu, seppur di un azzurro ovviamente diverso da quello delle auto Red Bull. Laurent Mekies sarà il nuovo team principal, mentre i piloti saranno riconfermati dal 2023, quindi Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo. A proposito delle novità che riguardano la squadra di Faenza, non ci sono nomi e colori di cui tener conto.
La McLaren, tra le principali antagonista della Red Bull, ha chiesto alla FIA di rivedere le regole sulla multiproprietà, soprattutto perché a quanto pare molti potenziamenti dell’auto italiana arriveranno dalla fabbrica di Milton Keynes. Si pensa infatti che come visto già nel finale dello scorso Mondiale, anche l’ex AlphaTauri possa essere davvero forte nel 2024. Un’avversaria in più di cui preoccuparsi per gli altri otto team.