Le vetture elettriche dovrebbero rappresentare il futuro della mobilità urbana. Una indagine ha messo in luce le criticità dei propulsori attuali.
Le moderne auto alla spina presentano delle super batterie agli ioni di litio. In attesa delle batterie a stato solido, questa soluzione rappresenta il massimo della tecnologia, tuttavia i problemi sono svariati. In alcune realtà, particolarmente, ricche ed evolute sul piano delle infrastrutture, la quota di mercato delle EV si è molto alzata. I Paesi del Nord Europa hanno quasi, integralmente, mandato in pensione il parco auto circolante termico.
In Italia le auto elettriche non hanno ancora fatto preso. Le vetture alla spina, infatti, sono risultate proibitive senza eco incentivi. Il mercato all’estero è spinto da clamorosi bonus statali ed altre agevolazioni che, alle nostre latitudini, sono arrivate a piccole dosi e con una portata limitata. Nel 2023 sul computo complessivo delle automobili vendute, in Italia, la quota delle EV ha di poco superato il 4%. Si tratta di numeri irrisori rispetto alla vendite dei mezzi a benzina e diesel.
Dietro a certe scelte vi sono anche ragioni di natura tecnica. Lo stile di guida da adottare in una vettura elettrica è, totalmente, diverso rispetto ad un’auto a combustione interna. Il potere d’acquisto è nelle mani di adulti cresciuti con l’odore di benzina e il rombo di una vettura con un V6, V8, V10 sotto il cofano. Di sicuro vi sono anche splendide alternative elettriche, ma se poi arrivano a costare cifre elevatissime solo una nicchia di progressisti green investirà soldi importanti.
Vi sono marchi che tirano. Tesla Model Y con 136.000 unità immatricolate, solo nel primo semestre del 2023, ha raggiunti grandi traguardi. La vettura parte da oltre 43mila euro. Il brand di Elon Musk sta cercando di rimuovere molti pregiudizi sulle EV. Va detto che alcuni modelli, anche in termini di tecnologia a bordo, non hanno niente da invidiare rispetto alle auto tradizionali. Sul mercato dell’usato, però, non tengono lo stesso valore.
Tra i maggiori patemi c’è quello di dover andare a sostituire un giorno le batterie delle EV. In media, infatti, per effettuare una sostituzione completa del pacco batterie fuori garanzia di una Tesla va considerata una spesa tra i 15mila ed i 25mila euro. In sostanza il prezzo di una city car termica nuova. Un motore alimentato a batteria può durare anche oltre 10 anni, seguendo una giusta manutenzione e facendone un perfetto uso.
Circa i km, il motore di un’auto elettrica può coprirne anche 400mila senza patemi. Uno dei difetti può essere quello connesso, naturalmente, all’autonomia delle batterie, che dopo anni possono avere una flessione. Il giusto uso delle ricariche, oltre ad un contesto ambientale favorevole, possono far tanto. Ad esempio con le temperature basse l’autonomia cala in modo sensibile. I pezzi di ricambio costano tanto.
Le auto a batteria si svalutano tanto e, rapidamente, anche per questo motivo. Per quanto concerne il motore, invece, si può stare tranquilli, a meno che non siate colpiti dalla sfortuna, perché l’affidabilità raggiunta è molto elevata. Sul mercato stanno arrivando anche tante EV alla portata.
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