Dalla Corea è arrivata un’auto in grado di battere in velocità Ferrari e Lamborghini. La prova è avvenuta su un tracciato mitico.
E’ davvero possibile che un SUV possa essere più performante di una supercar? A quanto pare sì e la dimostrazione l’ha regalata lo storico circuito del Nurburgring in cui l’auto in questione si è misurata contro il cronometro.
Ad aiutare in questa impresa apparentemente impossibile un motore elettrico, come noto, più reattivo nella risposta rispetto a quello endotermico. Christian Gebhardt al volante della vettura ha completato il giro in 7’45″59, riuscendo così a mandare in archivio i precedenti record segnati da bolidi da sogno come la Lamborghini Gallardo LP570-4, autrice della tornata in 7″46, la Murcielago LP610-4 , che aveva fermato il cronometro sui 7’47 o la Ferrari F430 F1 che addirittura non era andata oltre i 7’55,
Superfluo dire che questo risultato è ancora più rilevante proprio perché arrivato da un crossover.
Il modello al centro di questa prova è la Ioniq 5 N, basata sulla versione standard e provvista da gomme Pirelli P Zero Corsa. Tra le sue caratteristiche la presenza di una batteria da 84 kWh e motori rinnovati su entrambi gli assi. Quello davanti è in grado di produrre 166 kW (226 cv), mentre quello dietro tocca i 282 kW (383 cv). Per quanto concerne la potenza di sistema, invece, si arriva a 448 kW, ossia più o meno 600 cv.
Se già così si è di fronte ad un mezzo parecchio potente, attivando la modalità Boost, si riescono ad ottenere una trentina di kW extra fino ad un complessivo di 478 kW, 650 cv circa, per una coppia massima di 770 Nm. Tutto ciò le mette di compiere il passaggio da zero a cento km/h in soli 3,4 secondi e di aprire il gas fino a 260 km/h.
La piattaforma utilizzata è la E-GMP da 800 volt che permette di ricaricare rapidamente l’automobile grazie alla presa da 350 kW, per cui si riesce a saltare da 10 all’80% nell’arco di diciotto minuti.
Presentata all’AutoMobility di Los Angeles del 2023 quest’auto rappresenta l’effettiva messa in pratica di tre propositi chiave posti dal costruttore, ossia la necessità di renderla perfettamente fruibile per un uso quotidiano, ma allo stesso modo adatta alla pista, e per questo dotata di un ottimo controllo in curva.
Strutturalmente sfoggia all’anteriore delle alette attive per il raffreddamento supplementare, uno spoiler nella zona bassa del paraurti, un secondo al posteriore accompagnato dal diffusore e dalle prese d’aria. Internamente l’ambiente è quello tipico della gamma N, con sedili dalle imbottiture rinforzate e la console centrale realizzata ad hoc per l’utilizzo in circuito.
E se in molti si attendono novità importanti sul fronte della Casa coreana, magari nell’ottica di un altro primato, ci sono buone notizie. In tempi non troppo distanti verrà rilasciata la Ioniq 6 N che dovrebbe portare ad un ulteriore incremento delle prestazioni pure.
Stando alle voci di corridoio il concetto di base dovrebbe essere quello della RN22e, con cui molto probabilmente condividerà il powertrain. Le forme invece dovrebbero essere più affusolate e maggiore dovrebbe essere il focus sull’aerodinamica, con un conseguente miglioramento delle velocità.
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