E’ italiana ed è piccolissima. E’ l’ultima city car lanciata sul mercato e già si appresta a battere la Smart tra le vetture per la città.
Se al momento i SUV sono i veicoli più prodotti dalle Case automobilistiche anche per rispondere all’esigenza di maggior spazio in abitacolo, oltre che di più elevata sicurezza e robustezza, anche le city car non sono da meno. Sempre più costruttori si stanno proiettando in questa direzione, per intercettare quella parte di utenza interessata all’acquisto di mezzi piccoli e compatti per muoversi agilmente nel traffico e trovare parcheggio senza grosse difficoltà.
Ebbene, uno di essi è italiano e ha progettato una due posti perfetta per i micro-spostamenti all’interno dei centri urbani. Caricabile nell’arco di quattro ore, è disponibile in tre colorazioni e può essere guidata anche dai 16enni toccando al massimo i 90 km/h.
Non sono ancora diffusissime, ma i numeri stanno crescendo. Sono le Microlino, magari non proprio agevoli nell’ingresso, visto che si entra dalla porta posteriore, ma decisamente adatte alla loro funzione. A dispetto di quanto si possa credere, gli spazi non sono poi così risicati dato che il vano posteriore riesce a contenere fino a 230 litri, ossia più della 500. Ovviamente è impensabile credere di poter caricare bagagli o aggetti voluminosi, ma per le buste della spesa o piccole valigie va più che bene.
Passando al propulsore, l’unità è elettrica, per cui non subisce limitazioni di ingresso anche nelle zone solitamente interdette ai mezzi a motore endotermico. La scelta è suddivisa in tre tipologie di powertrain, tutte in grado di scaricare fino a un massimo di 17 cv: da 6 kWh con 91 km di autonomia, o ancora da 10,5 kWh con 177 km a disposizione prima di aver bisogno di ricaricare, quindi la top di gamma che consente di spingersi per 230 km grazie ad un accumulatore da 14 kWh. Trattandosi di un quadriciclo leggero, non può però accedere alle autostrade e alle tangenziali.
Lunga 2,51 metri la micro-vettura realizzata alla Loggia di Torino, in uno stabilimento da 3mila metri quadri, è sicuramente tra le più efficienti e convenienti tra quelle attualmente in commercio. Basti pensare che la Citroen Ami vanta una lunghezza di 2,41 metri, ma nel bagagliaio può contenere un massimo di 63 – 150 litri. Peggio ancora la FIAT Topolino che pure essendo lunga 2,53 metri non va oltre i 63-150 litri di capienza.
Lo stesso vale per laOpel Rocks-e con i suoi 2,41 metri, ovvero gli stessi della nostra auto. E’ lunga 1,74 metri la Estrima Birò proposta in due varianti standard e big rispettivamente da 122 e 301 litri. Con i suoi 2,88 metri non è meno avara di spaziosità interna la Tazzari Zero con un massimo di 180 litri portati, ovvero tanti quanti quelli della XEV YoYo da 2,53 metri. Chiudiamo con la ZD D2s che può arrivare a 300 litri, ma partendo da 2,81 metri di estensione.
Ancora più mignon della tedesca Smart grazie ai suoi 2,5 metri di lunghezza, 1,47 metri di altezza e 1,5 metri di larghezza, ha un costo che va dai 21.090 euro della variante base, la Dolce, ai 22.090 euro della top level Competizione.
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