Si definiscono gli ultimi dettagli in Formula 1 per la nuova stagione. E la Federazione annuncia all’improvviso uno stop a sorpresa.
Ormai è conto alla rovescia per la stagione 2024 della Formula 1. I team hanno definito il programma per le presentazioni delle proprie monoposto, che termineranno proprio a ridosso dei test pre-stagionali. C’è grande attesa per capire quali saranno i valori in campo, visto che dal punto di vista del regolamento tecnico in pratica si è rimasti fermi a quanto stabilito per la scorsa annata. L’ultima riunione del 2023 del Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA, tenutasi a Baku, ha ufficializzato alcuni sostanziali modifiche. 
Tra le novità c’è l’installazione sulle monoposto di una sistema di raffreddamento da utilizzare in condizioni di caldo estremo, per non ripetere quanto accaduto durante l’ultimo GP del Qatar nel quale diversi piloti hanno risentito delle alte temperature generatesi all’interno dell’abitacolo. Inoltre sono stati limitati per numero e dimensioni alcuni componenti metallici presenti nel fondo delle vetture.
Altre due modifiche al regolamento riguardano la procedura di partenza delle gare, che non durerà più 50 minuti ma 40, mentre chi dovrà partire dalla pit-lane d’ora in poi dovrà farlo massimo dopo 90 secondi dall’inizio del giro di formazione e la squadra avrà l’obbligo di far spostare sia il personale che le attrezzature dalla corsia dei box. Ma diverse altre regole sono cambiate nei mesi precedenti. Una però è stata confermata proprio nelle ultime ore.
Formula 1, stop a un esperimento
Lo scorso anno la Formula 1 ha sperimentato in due weekend l’allocazione alternativa degli pneumatici. In pratica durante le qualifiche i piloti potevano utilizzare la sola mescola Hard in Q1, la Media in Q2 e la Soft in Q3. L’obiettivo era duplice: creare maggiore spettacolo, visto che alcune vetture vanno meglio con certe mescole rispetto ad altre, e poi anche essere più green. Infatti questa opzione permetteva di usare un numero ridotto di gomme.
La F1 Commission di fine novembre ha deciso di eliminare tutta la parte regolamentare relativa a questa opzione e ora tutto è stato confermato, nonostante qualche resistenza. Soprattutto a parte del fornitore unico delle gomme, la Pirelli, che aveva spinto per questa decisione proprio per dare un segnale importante. 
I team pare non aver battuto ciglio, ma Mario Isola, responsabile del motorsport Pirelli, a GP Racing non ha nascosto tutto il suo disappunto per quanto deciso. Infatti ha voluto sottolineare come la Formula 1 abbia perso un’occasione, perché l’azienda per cui lavoro ha lavorato a lungo insieme ai direttori sportivi dei team, alla FIA e ai vertici del Mondiale per trovare un modo per ridurre il numero di gomme, il tutto “senza che strategie o spettacolo venissero intaccate e senza ridurre il chilometraggio in pista“.
Ha poi voluto evidenziare come i due esperimenti condotti nel 2023 abbiano dato un buon risultato, con qualifiche entusiasmanti e quindi la decisione di abbandonare questo format “non è stata quella corretta, specie se la direzione per il futuro è quella di ridurre l’impronta di carbonio del campionato“.
