2024 veramente difficile per tanti dipendenti Stellantis. I tagli del Gruppo automobilistico sono veramente importanti.
Stellantis è un gruppo automobilistico senza ombra di dubbio straordinario, capace di raggiungere risultati a dir poco eccellenti nel corso della sua breve ma comunque ambiziosa storia a quattro ruote. All’interno del gruppo, possiamo trovare società rinomatissime come Alfa Romeo, Lancia, Fiat e così dicendo. 
Brand che, fusi all’interno dell’insieme di aziende che unisce FCA e PSA, ambiscono assolutamente al successo di calibro internazionale. È altamente probabile che piano piano e passo dopo passo ci riescano; all’interno di questo articolo, però, saremo costretti a parlare di una news tutt’altro che positiva.
Purtroppo, è accaduto qualcosa di davvero delicato e poco piacevole nei confronti di molti operai e dipendenti. Approfondiamo la questione che tanto sta facendo parlare e discutere di Stellantis nelle ultime ore.
Stelllantis, cosa sta succedendo? I dettagli sui dipendenti
Brutte notizie direttamente dallo stabilimento italiano di Mirafiori. Migliaia di dipendenti Stellantis verranno licenziati temporaneamente. Parliamo di 2.250 persone che verranno sospese per alcune settimane dalle proprie mansioni professionali; precisamente dal 12 febbraio al 3 marzo prossimi. Il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che è presente una domanda molto debole per alcuni modelli. In effetti anche in passato il Gruppo aveva adottato misure comparabili a quest’ultima per contrastare lo stesso fenomeno di ‘carenza di interesse’. 
1.250 lavoratori, appartenenti agli oltre 2mila licenziati, sono impegnati sulla linea di produzione della Fiat 500. I restanti 1.000 si occupano invece della realizzazione dei veicoli targati Maserati. Non poteva mancare la reazione dei sindacati.
Stando a quanto riferito da Reuters, in effetti, in molti di questi si sono detti preoccupati per i licenziamenti, tanto da aver chiesto un dialogo diretto con Stellantis. In ogni caso, è davvero molto difficile che il Gruppo automobilistico comprendente case costruttrici come Fiat torni sui suoi passi. Come abbiamo scritto qualche riga fa, infatti, non è certamente la prima volta che Stellantis opera in questo modo.
Non ci resta altro da fare, in maniera altamente probabile, che accettare quella che è sicuramente una decisione tutto tranne che positiva per molti lavoratori. Allo stesso tempo, in ogni caso, seguire con interesse la possibile discussione fra sindacati e il brand che ha deciso di comportarsi in questo modo. Magari non verrà fuori nulla da un pagliaio povero di aghi da scovare; tuttavia, se c’è soltanto un oggetto appuntito da poter considerare, è sicuramente bene tenerlo a mente e porgergli la dovuta attenzione.
