FIAT, l’annuncio coglie di sorpresa tutti ed è destinato a far discutere: arriva la chiusura. Finisce un’era.
Il mondo dei motori sta vivendo un’epoca di enormi cambiamenti. Le nuove tecnologie stanno raggiungendo livelli mai visti prima. Questo, inevitabilmente, ha stravolto gran parte di quelli che sino ad ora sono stati i pilastri dell’industria. Il progresso corre sempre più velocemente, e per stare al passo le aziende devono costantemente reinventarsi e mettersi in discussione, anche a costo, come è avvenuto spesso in questi mesi, di stravolgere la propria identità. Inevitabilmente capita anche di essere costretti a prendere decisioni piuttosto complicate. Come in questo è avvenuto in casa FIAT.
Inevitabilmente, l’arrivo delle automobili elettriche ha rivoluzionato completamente industria e decisioni aziendali. I motori tradizionali sembrano destinati nel prossimo decennio a lasciare il passo e ad uscire dai progetti delle case automobilistiche, come vorrebbe la discussa normativa dell’Unione Europea.
Diesel e benzina verranno sostituiti da tecnologie a zero emissioni che mettano al primo posto la salvaguardia dell’ambiente. La FIAT ha preso una decisione che va proprio in questa direzione ma che certamente è destinata a far discutere.
FIAT saluta uno dei suoi pilastri
L’azienda ha infatti annunciato che l’FCA Powertrain Fiat da tempo operativo a Bielsko-Biala, in Polonia, verrà chiuso. Il motivo è il crollo della domanda sugli storici motori 1.3 Multijet marchio di fabbrica della FIAT, che l’azienda torinese e il gruppo Stellantis di cui fa parte in passato hanno usato su molti dei propri modelli di enorme successo (dalla 500 alla punto, sino all’amatissima Panda. E poi ancora i modelli Jeep e l’iconica Lancia Ypsilon). Insomma, è davvero la fine di un’era. L’azienda ha dovuto fare i conti con la nuova linea politica europea e salutare uno dei suoi punti di forza.
I giochi ormai sembrano fatti, ed entro la fine del 2024 lo stabilimento chiuderà i battenti (i motori a benzina fermeranno la produzione nel mese di Marzo, mentre il diesel entro Maggio). La preoccupazione, soprattutto quella dei sindacati, adesso è rivolta alle 486 persone che perderanno il lavoro. La decisione era nell’aria, visto che nel corso dello scorso anno il personale era già stato dimezzato scatenando le ire dei lavoratori. Adesso l’amara conferma: nei prossimi mesi FIAT fornirà ai dipendenti tutti i dettagli sulla fine del loro impiego e i vari importi di liquidazione, nel tentativo (piuttosto difficile) di rendere la decisione meno pesante possibile.