Il nuovo Codice della Strada prevede una stretta davvero molto serrata su un’infrazione che sta dilagando in Italia: le multe diventeranno pesantissime
Le sanzioni sono state ritoccate verso l’alto per espressa decisione del Governo. Nonostante questo ci sono ancora moltissimi automobilisti che perpetrano nell’errore, mettendo a rischio la loro incolumità e quella altrui.
Tra le varie infrazioni che il nuovo Codice della Strada ha voluto punire con più durezza c’è senza dubbio l’utilizzo dello smartphone in auto. Questo malcostume, molto diffuso in Italia, è diventato ingestibile nell’ultimo periodo. Il cellulare da semplice metodo per telefonare (come nelle vecchie macchine di lusso con cornetta incorporata) è diventato una vera e propria scatola nera della nostra esistenza.
Foto, messaggi, chat, social, video e reel, chi più ne ha più ne metta, in una giungla come quella del traffico cittadino che merita la massima attenzione. Dal punto di vista scientifico è stato testato come oltre la metà degli incidenti urbani avvenga per distrazione. Ovviamente se abbiamo alla portata uno strumento in grado di moltiplicare questo rischio tutto diventa più complicato. Ancor di più rischioso se il contesto del quale parliamo è quello di Roma, la città più affollata e popolosa d’Italia.
Proprio per questo a livello istituzionale si è deciso di intervenire, per porre un limite a questa pericolosa escalation. Come dichiarato dal comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Mario De Sclavis, in un appuntamento con la stampa in sede: “Abbiamo deciso di aumentare i controlli sull’uso dei cellulari alla guida, mettendo in campo più pattuglie”.
Smartphone alla guida, arrivano pene più severe: il piano del neo comandante della Polizia Locale di Roma Capitale
Il neo comandante Mario De Sclavis poi aggiunge: “Per gli autovelox ci sono strade scoperte perché non si possono mettere i dispositivi mobili per legge. Mentre abbiamo innalzato le contravvenzioni per la mancanza di precedenza ai pedoni sulle strisce”.
Chiaramente il riferimento ai velox è relativo a strade come la Colombo, dove non si possono posizionare in piena sicurezza. Un problema a cui bisognerebbe porre rimedio con il buon senso degli automobilisti, visto che come ricordato da De Sclavis: “Si possono anche piazzare dispositivi ogni 100 metri ma se poi uno guida ubriaco diventa tutto più difficile”. Vedremo se almeno per quanto concerne la piaga degli smartphone, questo inasprimento delle pene porterà ad un miglioramento della condotta dei cittadini.
Soprattutto le nuove generazioni, che sono cresciute con il telefono sempre a disposizione, devono capire la pericolosità che tale strumento può causare quando si è impegnati al volante.