Importanti novità in Giappone, con una delle moto più amate che è pronta a dare vita a un grande cambiamento.
Non ci sono di certo dubbi sul fatto che il Giappone sia una delle grandi terre per quanto riguarda la creazione di motociclette di altissimo livello, capaci così di entrare sempre di più nel cuore degli appassionati di tutto il mondo. Sono diversi gli aspetti che hanno reso leggendarie queste due ruote, partendo per prima cosa dalla velocità e poi dall’affidabilità.
I loro grandi risultati si possono facilmente ammirare anche in occasione delle gare, con la MotoGP e la Superbike che ora non sono favorevoli alle casa nipponiche, ma in passato non sono di certo mancati i domini. In particolar modo la Honda è considerata da tutti come una delle più vincenti e leggendarie scuderie mai apparse nella storia.
Il dominio degli anni ’10 del nuovo Millennio rimarrà per sempre nell’immaginario collettivo, con quel fenomeno assoluto di Marc Marquez che ora cerca una nuova esperienza con la Ducati. Uno degli aspetti che ha limitato moltissimo le nuove moto nipponiche in pista è stata la modifica legata all’uso dell’aerodinamica.
Ormai questa componente è divenuta sempre più importante, nonostante i grandi costruttori di auto in passato abbiano spesso criticato questo aspetto. Enzo Ferrari addirittura diceva, con fare eccessivamente polemico, che chi era un esperto di aerodinamica era perché non era in grado di produrre dei motori. Ora i tempi cambiano e dunque anche la Honda deve fare i conti con il futuro delle due ruote.
Che la Honda stesse lavorando da tempo per poter migliorare il proprio assetto aerodinamico era un concetto ormai noto a tutti. Per questo motivo di recente è diventato ufficiale come la casa di Tokyo abbia deciso di depositare ben due brevetti diversi che porteranno alla produzioni di nuove carene.
Una decisione che rivoluzionerà così il modo di produrre le moto da corsa della Honda, sia per quanto riguarda le prove in pista che per le versioni legate alle moto di serie. L’intento è quello di creare così delle carene che possano fare in modo che il vento possa scorrere tra i condotti, dando così vita a una forza di pressione che possa spingersi verso il basso.
Ecco dunque come mai questo garantirebbe una maggiore deportanza, garantendo così ai piloti di essere limitati in modo meno drastico dal vento. Non solo questo cambiamento della carena comporta un miglioramento dell’assetto aerodinamico, ma garantisce anche una maggiore stabilità della moto.
Si tratta di una modifica che era richiesta da diverso tempo in casa Honda, con la casa nipponica che sapeva di dover intervenire il prima possibile su questo aspetto. Ora la Honda è pronta a rialzare la testa dopo anni difficili, con la coppia formata da Joan Mir e Luca Marini che potrebbe già beneficiare di queste nuove modifiche, oltre a tutti i clienti che decideranno in futuro di acquistare un modello della nota casa asiatica.
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