Si parla di una clamorosa vendita da parte del gruppo Stellantis, che vuole investire sempre meno in Italia. Ecco l’ultimo aggiornamento.
Il gruppo Stellantis possiede tantissimi marchi italiani, ed è chiaro che le sue mosse sono sempre molto seguite nel nostro paese. Il 2024 porterà al lancio di tanti nuovi modelli, a partire dalla Lancia Ypsilon che verrà svelata a febbraio. Due mesi dopo sarà la volta dell’Alfa Romeo Milano, e queste due auto avranno qualcosa in comune, dal momento che saranno le prime elettriche dei loro costruttori.
A luglio toccherà alla FIAT Panda di nuova generazione, che diventerà un B-SUV e sul quale Stellantis ha investito moltissimo. Detto questo, riguardo all’Italia ci sono delle brutte notizie, con tanti stabilimenti che sono stati fortemente limitati, ed ora anche un’altra azienda è in grande sofferenza. Andiamo a vedere quelli che sono gli scenari per il futuro di questa grande realtà italiana.
Ci sono delle nuove, intense voci che parlano di una possibile vendita di Comau da parte del gruppo Stellantis, che pare sempre meno interessata a nuovi investimenti nel nostro paese. Secondo quanto era emerso sino ad ora, si parlava di un possibile spin-off di questo stabilimento, ma ora si parla, invece, di una vendita che non sarebbe poi così impossibile.
Per chi non lo sapesse, Comau è un consorzio di macchine utensili, che ha la propria sede presso Torino. La società è di proprietà della holding multinazionale olandese, e si occupa di automazione industriale e robotica. Il periodo del Covid-19 era stato molto difficile, ma i numeri ed i buoni risultati sono tornati ben presenti in questi ultimi mesi, a seguito di un rilancio che sembra essere davvero importante e che non era per niente scontato.
Secondo gli esperti, realizzare uno spin-off di Comau sarebbe una scelta molto buona, ma la vendita assoluta non potrebbe essere vista come una notizia positiva. Stellantis potrebbe anche decidere per uno scorporamento, con alcune banche d’affari che avrebbero ricevuto dai vertici il compito di studiare la situazione e le soluzioni più adatte per portare a termine questa volontà. Un’opzione potrebbe essere la quotazione in borsa, ma anche la cessione, purtroppo, resta un’alternativa molto valida.
Come spesso accade, c’è grande preoccupazione da parte dei sindacati sulla questione legata alla vendita, visto che a Comau sono impiegate ben 700 persone con 3.500 che sono invece in giro per il mondo. Inoltre, non va sottovalutata anche la storia di questo luogo, che da decenni dà lavoro a migliaia di persone, e che ora rischia di essere danneggiata da decisioni legate ad interessi ed economici.
La controllata di John Elkann è sempre più portata a tagliare i fondi in Italia, con lo stabilimento di Grugliasco che è stato chiuso e quello di Mirafiori che pare essere stato fortemente limitato. Il lancio della FIAT 500 Elettrica e quello della Maserati Quattroporte che erano previsti per i prossimi anni sono stati rinviati, e non ci sono certezze per il prossimo futuro.
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