Il colosso americano Amazon è riuscito a rendere obsoleto il moderno motore elettrico, grazie ad una innovativa tecnologia rivoluzionaria.
Il cambiamento climatico sta senza dubbio influenzando le scelte di milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto nel settore energetico e in quello automobilistico. L’Unione Europea ha infatti l’intenzione di fermare la produzione di veicoli a benzina e a diesel dal 2035, in particolar modo per migliorare la qualità dell’aria e per frenare il famoso climate change. Per questo motivo, i migliori progettisti del mondo stanno sviluppando delle tecnologie più sostenibili, in grado di impattare il meno possibile sull’ambiente.
Le più grandi case automobilistiche del pianeta hanno quindi deciso di puntare sull’elettrico e su un combustibile più pulito, come ad esempio l’e-fuel. Tuttavia, la famosa azienda Amazon ha affermato di aver creato un qualcosa di rivoluzionario nel settore dei combustibili.
L’idea rivoluzionaria di Amazon
Il leader mondiale dell’e-commerce vorrebbe che ogni centro logistico avesse un proprio impianto di produzione di idrogeno. Quest’ultimo verrebbe quindi ottenuto direttamente nei vari impianti del colosso americano. Questa bellissima idea ha purtroppo una lacuna non da poco: l’elettricità utilizzata per ottenere il comune gas proverrà ancora una volta da fonti fossili. Tuttavia, l’obiettivo principale di Amazon è quello di produrre idrogeno per alimentare le varie macchine e i carrelli elevatori. Il primo test inizierà quindi nei prossimi giorni nello stabilimento di Aurora, precisamente nello Stato americano del Colorado. Ad ogni modo, il progetto prevede che gli impianti di produzione di idrogeno vengano costruiti all’interno di 80 centri logistici degli Stati Uniti.
Quali sono allora le caratteristiche di questo impianto? Innanzitutto, c’è un elettrolizzatore in grado di scindere l’acqua sfruttando il processo dell’elettrolisi. In altre parole, questo speciale dispositivo riesce ad estrarre l’idrogeno dalla molecola dell’acqua, la quale è costituita da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. L’ingrediente fondamentale per avviare il processo dell’elettrolisi è ovviamente l’elettricità, che non deve assolutamente provenire da fonti fossili. Sarebbe pertanto illogico ottenere l’idrogeno con una corrente elettrica generata da una centrale inquinante, è quindi essenziale che l’intero processo sia sostenibile.
Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, i centri logistici di Amazon non sarebbero ancora pronti ad accogliere una corrente elettrica proveniente da fonti pulite. Ciò significa che all’inizio gli impianti di produzione di idrogeno funzioneranno con l’elettricità prodotta dalle centrali inquinanti. Fortunatamente, si intravede uno spiraglio di luce su questa nuova tecnologia: l’amministrazione Biden è molto interessata alla produzione di idrogeno, sta perciò studiando un provvedimento che dia degli incentivi ai produttori di idrogeno.