Clamoroso quanto è appena emerso a Maranello. I tifosi stanno esultando per la cacciata dalla F1 di un uomo che ha commesso troppi sbagli al muretto.
Da quando è arrivato Fred Vasseur dal team Alfa Romeo Racing sono avvenuti degli stravolgimenti clamorosi. Laurent Mekies, ex direttore sportive della Ferrari e braccio destro di Mattia Binotto, è passato all’AlphaTauri al posto di Franz Tost. L’ex aerodinamico della Rossa, David Sanchez, si è licenziato per affrontare una nuova avventura in McLaren, e ora è il turno di un uomo che ne ha commesse di tutti i colori nella sua permanenza nel reparto sportivo della casa modenese.
In molti di voi ricorderanno le gare rovinate della Scuderia a causa di strategia scellerate di un tecnico spagnolo. L’ex head of strategist Inaki Rueda non toccherà con mano il progetto 676 che sta nascendo in queste settimane a Maranello. C’è tanta attesa in vista della prossima stagione che sarà quella del riscatto. Si parla di un passo in avanti clamoroso in termini di prestazione pura.
Potrebbe anche aver recuperato diversi decimi rispetto alla sua progenitrice, ma la nuova monoposto Ferrari dovrà dimostrarsi agile nei tratti misti, oltre che conservare un ottimo spunto sul dritto. Negli ultimi anni si sono fatti tanti proclami. Oggi sarebbe più intelligente mantenere un profilo basso. A Maranello vi sarebbero 80 nuovi ingegneri, 40 per sostituire chi ha già salutato e 40 per rafforzare la squadra in diverse aeree.
La new entry Loïc Serra sarà operativo per la seconda parte della stagione 2024, mentre Inaki Rueda ha lasciato il programma F1. La supervisione di Rory Byrne rappresenta una garanzia in più, sebbene l’ex papà delle monoposto vittoriose dell’era Schumacher rimarrà, come di consueto, un consulente. In questo scenario ad essere felici saranno prima di tutto i piloti.
Charles Leclerc e Carlos Sainz potrebbero vedere migliorati, sotto tanti aspetti, i metodi di lavoro. La Ferrari del 2024 sarà la prima, vera auto della gestione di Frederic Vasseur. Il francese ha iniziato a fare piazza pulita e altre tese potrebbero saltare in caso di mancati risultati. La pressione sarà altissima, ma Rueda ha già dimostrato in più occasioni di non riuscire a gestirla.
Ha commesso errori imperdonabili, soprattutto nel 2022. Leclerc non dimenticherà, facilmente, le tappe di Monaco e Silverstone dove terminò giù dal podio per delle idee scellerate dello stratega spagnolo. Dopo l’esperienza in Lotus era arrivato in Ferrari, quasi come un genio infallibile. In carriera, al muretto della Rossa, ha collezionato più i disastri che le tattiche riuscite. Il suo posto è stato preso al muretto, già nel 2023, dall’indiano Ravin Jain, ma non è che il passo in avanti sia stato super.
Vasseur sta formando la sua squadra ideale con la quale si punterà a vincere nel prossimo biennio, ma ci vorrà pazienza. Dal 2026 cambieranno, nuovamente, le regole del circus. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Inaki Rueda almeno dirà addio alla Formula 1. Per molti fan sarà una autentica liberazione, ma c’è anche una pessima notizia. Le mosse del t.p. svizzero sono già un netto cambio di rotta rispetto alla gestione dell’ex Mattia Binotto.
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