Grossi problemi per una grande aziende che ora è costretta a dare vita a un maxi richiamo che non ci voleva in questo momento.
Al giorno d’oggi le principali aziende mondiali stanno puntando quanto più possibile sul dare vita a delle automobili che possano mostrarsi quanto più sicure possibili. Lo dimostra il fatto che varie automobili stanno sparendo proprio perché impossibilitate a virare verso nuovi modelli che possano sfruttare pienamente le nuove richieste da parte delle istituzioni.
Soprattutto il fatto di voler lanciare sul mercato quante più vetture elettriche possibile, fa sì che le aziende si stiano rinnovando sempre di più e soprattutto stanno cercando di perfezionare il loro aspetto tecnologico. Non ci sono dubbi sul fatto che gli Stati Uniti siano molto avanti da questo punto di vista.
Tra le realtà che ormai ha dimostrato di poter far parlare di sé in tutto il mondo per la volontà di dare vita a delle vetture innovative, prestazionali e allo stesso tempo anche a impatto zero è la Tesla. Il colosso guidato da Elon Musk infatti si è messo in luce grazie a una serie di splendide iniziative e con vari modelli che ora stanno calando anche nel prezzo.
La grande attesa per i prossimi anni è il lancio sul mercato della tanto attesa Model 2. Si tratta di quella che sarà la prima utilitaria di sempre della Tesla, ma intanto Elon Musk e soci si trovano di fronte a ben altri problemi. Il maxi richiamo è ormai vicino, con le mail che sono già state recapitate ai clienti.
La Tesla ormai non ha potuto far altro se non scrivere direttamente ai propri clienti per annunciare l’imminente maxi richiamo di una serie di vetture americane. In totale saranno addirittura ben 1,6 milioni di veicoli, il che porterà a un ingente danno economico nei confronti della casa a stelle e strisce.
Sono davvero moltissimi i modelli coinvolti e soprattutto il richiamo comprende tutte quelle vetture che sono state prodotte tra il 2014 e il 2023. A far pare di questo richiamo ci sono la Model 3 e la Model X, ma anche la Model S e la Model Y. Il problema che è stato notato dalla SAMR, State Administraion for Market Regulation, evidenzia come ci siano dei limiti per quanto concerne la guida assistita.
I problemi riguardano i modelli che si trovano in terra cinese, con la Tesla che per questi modelli ha già riscontrato diversi problemi anche negli USA, dove ha dovuto richiamare altri 2 milioni di modelli. Si tratta di un duro colpo per Tesla, soprattutto in un momento storico dove la BYD sta mettendo in seria discussione la supremazia della casa americana.
Il richiamo naturalmente non comporterà alcun pagamento da parte dei clienti, mentre per la Tesla si tratterà di un esborso economico davvero molto doloroso da un punto di vista economico. La sicurezza però al primo posto per la casa americana e questo miglioramento garantirà un nuovo e florido futuro in terra cinese.
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