Una brutta notizia per chi deciderà di prendere il taxi: cambiano le tariffe, che colpo per gli italiani. Ecco come cambia
Per chi non possiede l’auto o, comunque, non guida un mezzo di locomozione, il taxi è di fatto l’unica alternativa ai mezzi pubblici. E, senza girarci intorno, è anche il modo più comodo e semplice per raggiungere un determinato luogo, magari poco collegato da metro ed autobus.
Basta chiamare il numero appostio ed un’auto ti porta fino alla destinazione desiderata. Un servizio naturalmente a pagamento, che ha tariffe ben precise. Il tassametro procede spedito in base ai metri percorsi dal mezzo ma anche ai secondi trascorsi nell’abitacolo.
In Italia, però, vi sono anche tariffe precise e fisse per alcune destinazioni; in genere porti ed aeroporti, ubicati tendenzialmente lontano dai centri cittadini ma anche luoghi di interesse rilevante. Basti pensare come in quel di Napoli vi siano importi predefiniti per raggiungere la Costiera Sorrentina ma anche il Vesuvio o gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.
Presto, però, potrebbe cambiare tutto perché sono in arrivo delle modifiche davvero sostanziali per quanto riguarda proprio le tariffe. Ed a farne le spese sono, naturalmente, coloro che usufruiranno di tale servizio.
A Roma la rivoluzione è già partita. In una riunione tenutasi in Campidoglio alla presenza dell’Assessore alla Mobilità del Comune, dei presidenti di commissioni trasporti, Turismo e Commercio, del comandante della Polizia Locale e delle sigle sindacali che rappresentano NCC e tassisti c’è stato l’accoglimento alla sospensione della tariffa fissa in direzione dell’aeroporto di Ciampino.
Addio alle tariffe fisse, quindi, verso gli scali romani, anche se al momento la discussione è ancora aperta su Fiumicino. Tutto lascia pensare, però, che l’iter sarà uguale nell’anno pre Giubileo. Già, ma perché questa decisione? La richiesta dei tassisti deriva dall’impossibilità, al momento, di tenere a livelli accettabili la velocità commerciale. Questo a causa dei tanti cantieri in città, circa 1.300, che congestionano il traffico in città.
Ciò nonostante, sebbene tutto sia ancora in gioco per quanto riguarda Fiumicino, il Comune è al lavoro per non lasciare libero il tassametro; l’obiettivo è infatti mettere il tetto a 73 euro di corsa. Al momento, la tariffa fissa era ben quantificata in 50 euro da o per Fiumicino fino alle Mura Aureliane (57 fino alla stazione Tiburtina), di fatto il centro città, e 31 euro per Ciampino. Ora la batosta per i cittadini ed i tanti turisti che vedranno certamente un conto più salato.
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