Tragedia nel mondo del motorsport, con un grande pilota che purtroppo ci ha lasciati dal termine di un evento drammatico.
La vita è ricca di insidie, di problemi e purtroppo anche di momenti nei quali si piange la morta di una serie di grandi campioni che ci hanno emozionato nel corso degli anni. Il motorsport è tristemente uno di quegli eventi che in moltissime occasioni ha messo di fronte i suoi appassionato a tragiche notizie.
Per quanto infatti si stia cercando in ogni modo possibile di accentuare e migliorare la sicurezza in strada, si sa che non è in alcun modo possibile ottenere da questo punto di vista il massimo risultato. Il motorsport è per natura rischioso, con la velocità in automobile che anche nella vita di tutti i giorni è da sempre causa di morte.
Gli incidenti sono in calo in Italia nell’ultimo periodo, ma questo non ha evitato la tragica dipartita nel 2023 di quasi 4000 persone a causa della strada. Numeri che non possono e che non devono essere accettati in alcun modo, con il mondo delle corse che sta cercando di aiutare anche nella creazione di nuovi e avanzati sistemi di sicurezza.
Purtroppo di recente un grande pilota e un pioniere del motorsport ha dovuto dire per sempre addio a questa terra. Non solo la F1 regala emozioni, ma anche i rally, con queste vetture che hanno potuto mettersi in luce anche attraverso delle gare eccezionali come per esempio la Dakar, con René Metge che ne fu grande protagonista.
I rally sono in assoluto lo sport che mette maggiormente in difficoltà e alla prova la qualità di un pilota, con questi che deve dimostrare di potersi districare in ogni strada del mondo. Lo sapeva molto bene René Metge, con il transalpino che negli anni ’80 era stato uno di quelli che aveva reso maggiore gloria e onore alla mitica gara della Dakar.
Il suo primo trionfo infatti avvenne già nel 1981, quando aveva 29 anni e si trovava a bordo della sua Range Rover. Un successo eccezionale con la casa britannica, ma probabilmente gli appassionati di tutto il mondo ricordano prettamente le gesta di Metge nel momento in cui guidava la Porsche.
Prima nel 1984 con la 911 e poi nel 1986 con la 959, Metge riuscì a rimpolpare il proprio palmares con altri due trionfi, il che lo ha portato a portarsi a casa la corona di Re della Dakar per ben tre occasioni. Negli anni ha continuato a correre varie volte, senza ottenere più gli stessi risultati, ma concentrandosi soprattutto nel ruolo di dirigente e di organizzatore.
Il Continente africano deve essere molto grato a quest’uomo che ha fatto di tutto e anche di più per poter sponsorizzare ed elevare quanto più possibile il motorsport in questa terra. All’età di 82 anni si spegne il campionissimo francese che ha espressamente chiesto di essere seppellito al termine del rally. La Dakar è una gara ai limiti delle possibilità umane e Metge è stato uno di quelli che ha saputo renderla ancora più mitica e leggendaria.
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