Pecco Bagnaia è ora un tre volte campione del mondo, ecco perché merita uno stipendio davvero straordinario.
Era dagli anni d’oro di Valentino Rossi che l’Italia non vedeva l’ora di poter abbracciare finalmente un grande campione del mondo in MotoGP. Pecco Bagnaia dimostra chiaramente di essere uno dei più grandi piloti della propria generazione, con i trionfi iridati che non dipendono unicamente dal fatto che guidi una Ducati.
I detrattori del campione piemontese non mancano, soprattutto considerando il fatto che nei suoi due trionfi il successo è arrivato solo all’ultima gara. Il fatto di guidare una Ducati contro una Yamaha nel 2022 e contro una Ducati di un Team satellite come la Pramac avrebbe dovuto portarlo al trionfo molto prima della prova finale di Valencia.
Nonostante queste futili critiche, non ci sono dubbi sul fatto che nell’albo d’oro risplenderà per sempre per ben due volte, almeno per il momento, il nome di Francesco Bagnaia, per tutti Pecco. In questi anni il suo blasone e la sua popolarità è cresciuta sempre di più, tanto è vero che non è di certo difficile trovarlo anche in certi spot pubblicitari.
Intanto i due titoli Mondiali, che sono tre contando anche quello in Moto2, lo hanno portato a guadagnare delle cifre davvero straordinarie. Eppure, nonostante da due anni sia colui che trascina il mondo delle corse, sono diversi i piloti che possono vantare uno stipendio ben più elevato rispetto a quello del piemontese.
Lo stipendio di Bagnaia: tra i campioni è quello meno pagato
Dopo il successo del 2022 vi è stato un adeguamento del contratto di Pecco, con la Ducati che nella stagione 2023 lo ha pagato per ben 5 milioni di Euro. Una cifra decisamente considerevole, ma ciò che ha dell’incredibile è il fatto che contando tutti i campioni del mondo che sono presenti nella MotoGP attuale, Bagnaia è quello con lo stipendio “peggiore”.
Nel 2024 non avrà modo di percepire le stesse cifre, visto che con la Gresini ha dovuto accettare un drastico taglio dell’ingaggio, ma Marc Marquez nel 2023 con la Honda ha percepito ben 12,5 milioni di Euro l’anno. La Honda a quanto pare ha pensato maggiormente allo stipendio dei piloti piuttosto che al reale miglioramento della moto.
Ecco infatti come anche il campione del mondo del 2020 in Suzuki Joan Mir abbia avuto modo di firmare un contratto davvero d’oro di ben 6 milioni l’anno. Stesso discorso anche per il francese Fabio Quartararo con la Yamaha, quest’ultimo campione del mondo nel 2021. A sorpresa però Bagnaia non solo non è il pilota più pagato della MotoGP, ma non è nemmeno il più pagato tra le moto italiane.
In casa Aprilia infatti si è deciso di far firmare a Maverick Vinales un pazzesco accordo da ben 10 milioni di Eur a stagione. Pecco dunque è il più pagato in casa Ducati, con la casa di Borgo Panigale che è quarta in questa particolare classifica, davanti solo alla KTM che ha nei 3 milioni di Jack Miller il pilota più pagato. Dunque non sono solo gli stipendi dei piloti a stabilire chi sia il migliore al mondo.