Prendersi cura della propria auto è fondamentale, ma può essere anche molto costoso. Ecco come fare il tagliando senza spendere troppo.
Molti la considerano una scocciatura, ma la manutenzione della propria vettura è fondamentale. Innanzitutto perché previene l’insorgere di problematiche e guasti, quindi per una semplice questione di sicurezza. Come tutti gli automobilisti ben sanno, ogni due anni è necessario effettuare la revisione: una verifica generale del funzionamento del mezzo e del rispetto di alcuni parametri specifici come quelli legati alle emissioni nocive, operata dalla Motorizzazione Civile o da officine specializzate.
Per quanto riguarda il tagliando, invece, la tempistica può variare. Generalmente il libretto d’uso dà un’indicazione di massima, in ogni caso sarebbe preferibile fare una capatina dal meccanico almeno una volta all’anno oppure ogni 10mila/20mila km. Fare un check-up complessivo del veicolo, come detto, è molto importante per il mantenimento in buono stato. Specialmente se si è interessati a conservarlo per molto tempo sarebbe buona cosa non ignorarlo.
Tagliando auto, come fare per risparmiare
Gli aspetti che vengono analizzati sono i fluidi, quindi quelli di freni, aria condizionata e lavavetri, oltre all’olio motore; vengono sostituiti i filtri; verificate la pressione gomme, la trasmissione, la marmitta, lo sterzo, gli ammortizzatori e l sospensioni. Si dà un occhio alle candele e alle luci.
Per quanto concerne il costo, non esiste una cifra fissa, in quanto dipende dal meccanico a cui ci si affida, dalla tipologia di interventi richiesti e dall’eventuale bisogno di sostituzioni. Di solito se si decide di recarsi da un operatore qualsiasi le attività compiute sono il cambio di olio e filtri. Se invece si opta per un’officina specializzata che effettua controlli maggiori anche i prezzi salgono, motivo per cui la manodopera passa dai 30 euro del primo caso, ai 50 del secondo.
Fatta la premessa veniamo all’interrogativo che ci siamo posti, ovvero cosa fare per salvare qualche soldo. Innanzitutto, se si ha la competenza per farlo in sicurezza si può intervenire in maniera autonoma.
Tra le operazioni fai da te ci sono la sostituzione dell’olio, da compiere dopo aver coperto 15mila km o comunque non più di 25mila. Per orientarsi sul quantitativo, è bene consultare il libretto d’istruzioni. Dopo aver provveduto al recupero del materiale, svitare il tappo di spurgo presente sotto la coppa e far defluire il liquido in una vaschetta posta sotto la vettura. Qualora invece, fosse necessario solamente il rabbocco, prima di procedere fare il test dell’asticella.
Anche i filtri dell’aria e dell’abitacolo possono essere cambiati senza troppe difficoltà. Prima di procedere però bisogna dare uno sguardo al libretto per capire su quale tipologia orientarsi. Circa la pressione degli pneumatici occorre dotarsi di manometro, dopodiché nel frangente in cui si accerti che è al di sotto del livello di sicurezza indicata sul libretto, si può procedere al gonfiaggio.
Per capire invece se i tergicristalli sono da buttare via basta osservare se le spazzole sono morbide e non deteriorate o secche. Chiudiamo con il liquido lavavetri. Basta svitare il tappo della vaschetta alloggiata nel vano motore e vedere se ce n’è abbastanza. Se la risposta è noi è sufficiente versarne di nuovo.