Paura per un incendio che ha colpito una struttura del Gruppo Stellantis causando danni ingenti. La causa del rogo? Finalmente ne sono venuti a capo.
Quello di vedere divampare un rogo causato dal carburante o, più recentemente, dalle batterie elettriche è uno dei terrori maggiori degli acquirenti di automobili. La benzina è un conduttore perfetto per le fiamme, così come le moderne batterie al litio che bruciano con un’intensità davvero devastante costringendo i vigili del fuoco ad un intervento estenuante e faticoso per spegnere un simile rogo. 
Anche le strutture dove le automobili vengono prodotte e conservate tuttavia non sono al sicuro del tutto da queste eventualità che possono essere causate da veri e propri vandali o sabotatori come da eventi casuali, su cui nessuno ha il controllo. A prescindere da quante misure di sicurezza vengono adottate difatti, una struttura che contiene veicoli non è mai del tutto estranea da questo tipo di rischio.
Lo scorso mese queste preoccupazioni hanno trovato riscontro in un rogo scoppiato addirittura in una delle sedi del Gruppo Stellantis negli Stati Uniti d’America che ha davvero minacciato la salute e l’incolumità di tutti gli operai e lavoratori presenti. Finalmente a distanza di tutto questo tempo i Vigili del Fuoco hanno una risposta alla domanda più pressante di sempre: ma come è potuto succedere?
Tutta colpa sua!
Vittima del rogo, la sede di Auburn Hills in Michigan di Stellantis, che tra l’altro quest’anno negli USA ha avuto ben altri problemi – molto più costosi e difficili da risolvere – con lo sciopero del sindacato UAW. In ogni caso, il rogo secondo il report di Motori su Motori sarebbe stato causato da una vettura presente nella struttura e da una fatale dimenticanza del personale o da un cortocircuito. O da entrambe le cose. 
Secondo questa ricostruzione che arriva evidentemente dagli archivi dei vigili del fuoco locali una vettura elettrica, un prototipo a quanto si legge, sarebbe stata lasciata incustodita in un montacarichi dove è scoppiato l’incendio, per fortuna non fatale a nessuno dei presenti. L’auto elettrica in questione, considerando che si trattava di una struttura per le automobili Chrysler, potrebbe essere un mezzo simile alla Pacifica del marchio che lo scorso anno è stato richiamato per presunti rischi di incendio. Sottolineiamo però che questa possibilità non è stata confermata da nessuna fonte ufficiale.
Un altro incidente pericoloso insomma per Stellantis che si aggiunge a quanto accaduto a fine anno scorso in Francia in una struttura segreta per i test dove il prototipo della nuova Lancia Ypsilon è finito in acqua richiedendo l’intervento di squadre di soccorso che non hanno potuto proteggere la vettura dagli occhi dei paparazzi.
