Il dramma che sta vivendo Schumacher da 10 anni ha sconvolto gli appassionati di auto, ma in pochi conoscono una decisione della famiglia.
Una delle date che ha sconvolto e che rimarrà per sempre tristemente nella testa degli appassionati di F1 è il 29 dicembre 2013. Un giorno funesto che ha visto Michael Schumacher subire un gravissimo incidente con gli sci. Sono passati ben 10 anni da quel momento, e da allora la salute del campione tedesco è avvolta nel riserbo più totale.
Il tedesco rimarrà per sempre uno dei più straordinari e meravigliosi campioni che il mondo delle corse abbia mai potuto ammirare. Un talento unico che ha conquistato ben 7 titoli mondiali, ha dimostrato di poter essere l’unico nella storia a vincere dei titoli con la Benetton e ha riportato la Ferrari in vetta al mondo dopo un digiuno di 21 anni.
Solo questi dati basterebbero già ampiamente per dimostrare al mondo intero come mai Michael Schumacher sia stato un fenomeno al quale ispirarsi e dal quale prendere esempio. In Ferrari ha avuto modo di correre con tre ottimi piloti nel ruolo di secondi, con Eddie Irvine che nel 1999 andò a un passo dal titolo.
Alla fine nel 2006 ebbe modo di correre con Felipe Massa, ma nella memoria collettiva il secondo pilota per eccellenza alle spalle di Schumacher è senza ombra di dubbio il brasiliano Rubens Barrichello. Il brasiliano a quanto pare ha mantenuto sempre un forte rapporto con il tedesco, ma un evento poco dopo l’incidente del Kaiser ha lasciato molti di stucco.
“Non sarei stato d’aiuto”: Barrichello e il primo veto per incontrare Schumacher
L’amore per le automobili di Rubens Barrichello è davvero encomiabile, tanto è vero che anche dopo l’addio alla F1 ha continuato a mettersi in evidenza in varie categorie. Addirittura nel 2022 ha vinto ancora una volta in grande evento con il Brasil Stock Car, diventando così un due volte campione.
Tutti però lo ricordano con piacere con addosso i colori della Ferrari, con Barrichello che ha raccontato di recente come avesse intenzione di fiondarsi in casa Schumacher per capire che cosa fosse successo dopo l’incidente. La famiglia però in un primo tempo non era dell’idea di accogliere nessuno.
“Volevo subito andare a trovare Michael una volta che ho saputo dell’incidente, ma in un primo tempo la famiglia mi ha detto che non era possibile. Mi dissero che sarei stato molto triste e inizialmente non avrei potuto essere d’aiuto. Capì dunque che quello era un momento molto delicato e solo dopo ho avuto modo di andare migliaia di volte da Michael”. Barrichello spiega dunque gli eventi in occasione di un’intervista a Flow Podcast, mettendo in risalto le difficoltà della famiglia e il suo amore per Schumacher.
Rubinho è un uomo molto religioso, tanto è vero che ha raccontato che quando ha scoperto della tragica notizia si trovava in California e non ha perso tempo a recitare un Padre Nostro per il tedesco. Testimonianza di come i compagni di squadra in F1 riescano a rimanere legati per l’eternità.