Nel merito delle assicurazioni auto è giunta una pessima notizia per gli italiani a ridosso del Natale e non ci sarà modo di evadere il provvedimento stabilito.
Una delle più ingenti spese da sostenere quando si possiede una vettura, che sia a quattro oppure a due ruote, riguarda l’assicurazione da pagare annualmente. Dal 23 dicembre 2023, quindi proprio in occasione del Natale, è stata stabilita una nuova regola circa il versamento della somma. Si tratta di una normativa europea, valida già da due anni, riaffermata ancora una volta dal Governo.
L’RC sarà obbligatoria anche per i veicoli fermi in aree private, quindi sono inclusi anche i garage e i box. Per l’Italia è stato inevitabile adeguarsi, sebbene si tratti di una pessima notizia per coloro che possiedono questo tipo di vettura praticamente inutilizzata.
In linea di massima i prezzi sono molto elevati, quindi si tratta di una spesa che si eviterebbe volentieri. Basti pensare a un aumento del premio medio del 7,9% registratosi a ottobre 2023.
Sempre durante il mese di ottobre, era prevista una spesa media di 388 euro per assicurare il proprio veicolo, in Italia. Ogni Regione chiaramente prevede un tetto minimo e massimo differenti, ma è questa la categoria di prezzi nei quali si è mossa l’RC, prendendo in considerazione i vari fattori di rischio. Risulta ancora più incredibile pensare di dover versare tale somma per un’auto praticamente inutilizzata. Prestando sempre maggiore attenzione al provvedimento emanato dall’UE, si legge che è obbligatorio assicurare i veicoli a motore che si “muovono sul terreno senza binari”.
Questi sono quelli che posseggono una velocità massima che superi i 25 km/h. Oppure che abbiano un peso superiore ai 25 kg con una velocità ma una velocità massima superiore a 14 km/h. Bisogna badare bene, poiché nell’obbligo di assicurazione sono inclusi anche i rimorchi, spesso utilizzati con questi veicoli. Rimorchi che possono essere sia agganciati che non. Le uniche eccezioni previste dalla normativa sull’RC auto sono veicoli “privi di parti essenziali per la circolazione”, quindi che non funzionano correttamente. Inoltre l’esonero è esteso ad auto demolite, esportate oppressare ritirate. Al momento tirano un sospiro di sollievo i possessori di monopattini elettrici, poiché esclusi, sebbene sia noto che il Governo Meloni stia lavorando a un Codice della Strada rivisitato, che preveda obbligo di assicurazione per i monopattini.
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