Novità esilarante per la sicurezza in strada nel nostro paese. Arriva l’ultima trovata a livello elettronico: il cane che aiuterà i Carabinieri.
Negli ultimi decenni l’ingegneria elettronica e la robotica hanno fatto passi da gigante, con un solo obiettivo. Creare supporti futuristici con l’intelligenza artificiale per agevolare l’essere umano in moltissime attività, quotidiane o più particolari.
In Italia sta per sbarcare l’ultima trovata dell’ingegneria statunitense. Ovvero un aiuto avveniristico per il controllo sulle strane e nelle aree sia pubbliche che private. Stiamo parlando del primo prototipo di cane robot in dotazione all’arma dei Carabinieri.
Un supporto di grande efficacia che è stato realizzato da uno dei leader della robotica oltreoceano, ovvero la Boston Dynamics. Per intenderci l’azienda conosciuta per lo sviluppo di BigDog, un robot quadrupede progettato per l’esercito statunitense, e per il DI-Guy, un software molto realistico per la simulazione umana.
Ecco Saetta, il primo cane robot al servizio dell’Arma
Arrivano le prime immagini ed i test in Italia per Saetta, ovvero questo tanto atteso e curioso cane robot che darà una grossa mano ai carabinieri per il controllo su strada e non solo. Infatti questo prodotto dell’ingegneria e della robotica potrà risolvere molti crucci e problemi nelle indagini e nella gestione delle situazioni di pericoli.
Tra le specifiche di Saetta infatti c’è la capacità nell’individuare ordigni inesplosi tramite il suo braccio robotico. Inoltre può mappare luoghi con il radar per rilevare possibili minacce oltre a tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Funzioni che durante le festività di Capodanno, dove il lancio di botti e fuochi d’artificio più o meno legali la fa da padrone.
Il cane robot è uno strumento sofisticato e molto moderno, che può essere comandato e controllato a 150 metri massimo di distanza attraverso un tablet. Viste le sue caratteristiche fisiche e strutturali è capace di addentrarsi in luoghi e spazi stretti e persino arrampicarsi su scale o superfici non semplicissimi per gli agenti comuni.
L’arma dei Carabinieri ha voluto fortemente l’acquisizione del robot quadrupede. Saetta sarà molto utile soprattutto nel 2025 in quel di Roma, quando scatterà l’anno del Giubileo e dunque sarà di massima importanza la sicurezza sulle strade e nei luoghi pubblici per l’arrivo costante di migliaia di pellegrini in zona Vaticano. Chi meglio di un marchingegno moderno e robotico che sa individuare i pericoli più nascosti?