Non ci sono notizie positive per il marchio Maserati, sta rischiando grosso. Ecco quelle che sono le ultime voci.
La Maserati produce da sempre dei gioielli senza tempo, che hanno la capacità di fondere lusso e sportività esaltando gli appassionati. Il 2024 sarà l’anno dell’addio alla Ghibli, un gioiello splendido che verrà celebrato con il modello speciale chiamato 334 Ultima, dove le tre cifre stanno ad indicare la velocità massima che può toccare. L’obiettivo, al giorno d’oggi, è quello di guardare sempre di più all’elettrico, tecnologia già sperimentata sui modelli ribattezzati Folgore.
Tuttavia, il passaggio all’elettrico non è visto da molti come una cosa positiva, e dire addio ai portentosi motori V8 a benzina aspirati o ai V6 sovralimentati non sarà facile. Nel frattempo, per la Maserati ed i suoi amanti non c’è una notizia positiva, dal momento che la produzione di un modello molto famoso potrebbe slittare. Di mezzo c’è anche un centro di produzione italiano che pare a forte rischio.
Maserati, pericolo per la Quattroporte
La Maserati è parte del gruppo Stellantis, ed uno dei principali siti di produzione in Italia è quello di Mirafiori. Ebbene, c’è grande preoccupazione tra i lavoratori di questo centro, dal momento che la produzione della Maserati Quattroporte e della FIAT 500 Elettrica è destinata a slittare. Sia lavoratori che sindacati sarebbero molto preoccupati, dal momento che, proprio poco prima di Natale, si è iniziato a parlare della possibilità di slittamento della realizzazione di questi due modelli.
Inizialmente, la produzione sarebbe dovuta partire nel 2024 per quello che riguarda la Quattroporte, mentre la FIAT avrebbe dovuto far partire i lavori di costruzione della 500 ad emissioni zero di seconda generazione nel 2027. Sembra quasi certo che la 500 Elettrica non verrà prodotta prima del 2030, per cui con un ritardo non da poco, pari a ben tre anni, mentre per l’auto di lusso della casa del Tridente non ci sono certezze.
La notizia è stata riportata dal “Corriere della Sera“, con Luigi Paone, della Uilm di Torino, che ha già messo le cose in chiaro. Infatti, pare che il sindacato voglia richiedere un incontro con Stellantis per capire la situazione, ed avere un quadro che possa essere tranquillizzante per i dipendenti. L’obiettivo è capire e fare in modo di continuare la produzione all’interno della fabbrica di Mirafiori, con la Maserati Quattroporte che è sempre stata un orgoglio italiano, e vederla prodotta all’estero, qualche grattacapo, potrebbe crearlo. Di certo, la holding multinazionale olandese non sta guardando con grande interesse al nostro paese in questa fase storica, come si è già capito in altre occasioni.
Ad esempio, la FIAT Panda di nuova generazione sarà prodotta in Serbia e non più a Pomigliano d’Arco, dove sino al 2026 continuerà la produzione del modello attuale, che si chiamerà Pandina. Tuttavia, pare che per le auto di nuova generazione l’Italia venga messa da parte, una pessima notizia per la nostra industria, che sul fronte delle quattro ruote non ha mai avuto bisogno di lezioni dall’estero. Stellantis vuole cambiare obiettivo e punta sugli altri paesi per il suo futuro.