Arriva dal produttore coreano la soluzione per risolvere il problema di molti automobilisti: questo modello elettrico costerà pochissimo
Qual è uno dei problemi più grandi che non fa decollare la vendita delle auto elettriche, non soltanto in Italia? In realtà due, i prezzi elevati rispetti agli stessi modelli termici e i costi delle ricariche. Ora però Hyundai però ha la soluzione per risolvere tutto e lo dimostra con un progetto doppio che cambierà il mercato abbassando i prezzi.
Il primo è molto futuristico e ancora in fase di rifinitura. Si tratta di un sistema di ricarica robotizzato destinato a tutti i veicoli elettrici e chiamato ACR (sigla per Automatic Charging Robot), destinato alla ricarica automatizzata dei veicoli elettrici. 
In pratica un robot che è in grado di collegare il cavo della colonnina alla presa di ricarica di un veicolo elettrico. Alla fine dell’operazione sarà facile rimuoverlo quando la carica della batteria è pronta. In pratica monta un braccio che inserisce in maniera autonoma il cavo nella porta di ricarica e lo rimuove quando è stato completato il pieno di energia.
Basterà parcheggiare il veicolo accanto al robot che grazie all‘intelligenza artificiale entra in contatto con la vettura. Attraverso una telecamera calcola la posizione e l’angolo precisi per l’inserimento del cavo. Una volta completata la ricarica rimette a posto il caricabatterie e chiude lo sportellino, come farebbe un addetto umano.
Inoltre il robot Hyundai è impermeabile e resistente alla polvere, quindi non patisce il fatto di stare all’aperto. Ed è collegato ad un sistema di sicurezza con un sensore laser che anticipa possibili incidenti permettendo di rilevare tutti gli ostacoli, fissi e in movimento.
Hyundai mette la freccia, arriva un modello super economico: la differenza è evidente
Questo è il futuro della produzione Hyundai e un motivo in più per puntare sul marchio coreano. Il presente però è fatto dai nuovi modelli, con una linea proiettata a cambiare il mondo dell’elettrico. La gamma è quella della Ioniq che fino ad ora ha puntato di più sulle berline e i SUV. In arrivo però c’è un modello a batteria dal costo contenuto.
Stiamo parlando della Ioniq 2, che avrà un prezzo di partenza molto accessibile pur non perdendo nulla delle sua caratteristiche. Sarà basata sulla nuova piattaforma IMA (sigla che in italiano può essere tradotta in Architettura Modulare Integrata). Una base che sostituirà l’attuale Electric-Global Module Platform che è servita per progettare le Ioniq 5 e Ioniq 6. sarà sfruttata per produrre da qui al 2030 ben tredici modelli completamente elettrici. 
Cosa avrà di inedito? Le batterie basate su nichel, manganese e cobalto oppure quelle al litio, ferro e fosfato sulle quali sta lavorando il costruttore. Ne sapremo di più comunque il prossimo anno. E il prezzo? Secondo le prime indiscrezioni vicino ai 20mila euro.
