La Volkswagen subisce un altro brutto colpo: non accenna a fermarsi la crisi della storica casa automobilistica tedesca, dopo i recenti casi.
La storia e il nome non sono sinonimo di successo eterno, questo dovrebbero saperlo tutti. Ma il caso della Volkswagen sta drammaticamente confermando questa verità, e l’ultima notizia in arrivo dall’Asia è solo l’ennesimo tassello di una crisi che va avanti da tempo. Il celebre marchio tedesco, fondato nel 1937 a Wolfsburg e oggi capofila di un gruppo che comprende anche Audi, Seat, Skoda, Lamborghini, Porsche e Bugatti, affronta oggi una crisi senza precedenti.
Dal caso Dieselgate del 2015, tutto è andato precipitando, in quel di Wolfsburg. All’epoca, si scoprì che Volkswagen aveva intenzionalmente falsificato i test sulle emissioni inquinanti dei suoi veicoli, e l’episodio comportò un grave danno d’immagine per il brand. Ma da allora l’azienda ha avuto grossi problemi anche nella produzione e nella vendita dei suoi prodotti. Cosa che ha portato lo scorso settembre alla clamorosa decisione di operare un momentaneo stop alla produzione delle auto elettriche.
Ma non è finita qui, perché la crisi della casa automobilistica si è ulteriormente aggravata, e a novembre 2023 Volkswagen ha dovuto comunicare grossi tagli al personale. Il CEO Thomas Schafer continua a dirsi fiducioso della ripresa, ma i tagli del governo tedesco agli incentivi sulle auto a zero emissioni rappresentano un altro ostacolo non da poco. E le notizie che arrivano dalla Cina confermano che, proprio sul fronte dell’elettrico, l’azienda tedesca sta ancora arrancando.
La svolta della casa di Wolfsburg verso i veicoli a batteria pareva molto promettente, ma finora i dati sono ben poco incoraggianti. A peggiorare le cose, proprio in questi giorni si scopre che la nuova ID 7, su cui Volkswagen puntava molto, non sta convincendo il pubblico cinese. Nel paese asiatico si sono registrate appena 300 immatricolazioni nelle prime 72 ore dalla commercializzazione della vettura, molto al di sotto delle previsioni dell’azienda.
Il motivo di questo flop è senza dubbio la concorrenza dei marchi locali. La Cina ha visto emergere in questi anni diverse case automobilistiche specializzate nella produzione di auto elettriche, e anche a livello tecnologico sono stati fatti molti passi avanti. Invece, la casa di Wolfsburg è rimasta indietro a causa dei suoi noti problemi. Oggi, i media specializzati in Germania riconoscono che la Volkswagen ha un ritardo di due o tre anni rispetto alle rivali asitiche.
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