Dal Giappone in arrivo un’auto low cost capace di fare concorrenza alle cinesi. Tutti i dettagli del colpaccio messo a segno da Nissan.
La sua data di nascita ci riporta al 2004, ma per l’arrivo in Europa bisognerà aspettare il 2006. La vettura di cui andremo a parlare non è esattamente l’ultima arrivata ed infatti si appresta ad essere sottoposta al suo quarto restyling dopo quello effettuato di recente nel 2020. Da quanto sappiamo la monovolume compatta in questione dovrebbe sfoggiare un look più moderno e dinamico, con qualche tocco davvero pregevole nell’abitacolo, pur senza snaturarsi del tutto.
Dunque in controtendenza con la strada intrapresa da molti competitor, il suo costruttore Nissan ha scelto di tenersi abbastanza aderente alla propria tradizione, o comunque a quella del modello, sforzandosi soltanto di andare incontro alle esigenze degli automobilisti di oggi, alla ricerca di spazio, comodità, sicurezza e costi contenuti.
La nuova Note si presenterà modificata nell’area del cruscotto, dotato di inseriti in tinta con la carrozzeria e leggermente anche nel paraurti. Le colorazioni a disposizione dei clienti saranno quattordici e volendo ci sarà anche la possibilità di optare per il bicolor.
La vera chicca però la si trova aprendo le portiere. Infatti per rendere l’entrata e l’uscita dal veicolo più pratica e veloce, il sedile del passeggero è stato reso girevole verso l’esterno e fornito di un poggiapiedi integrato per rendere il viaggio ancor più confortevole.
In termini di connettività confermata l’adozione di una porta HDMI, con consolle centrale galleggiante. Per quanto concerne lo stile dell’abitacolo è stata mantenuta l’impostazione tipica della Casa nipponica. Si notano in particolare le strisce decorative con motivo mizuhiki, un chiaro richiamo alla cultura del Sol Levante.
Sul fronte propulsore, il costruttore ha deciso di puntare sull’ibrido, così da non scontentare gli amanti della vecchia alimentazione a carburante, ma neppure coloro che ritengono importante abbattere le emissioni inquinanti. La trazione è a scelta anteriore o integrale, tuttavia è bene rimarcare che la parte a benzina da 1.2 litri, non è collegata direttamente con le ruote, quindi non dà impulso alle stesse. Al contrario il suo compito è quello di inviare energia alla componente elettrica montata nel retrotreno. Diversamente l’AWD, sarà completato da un secondo motore alloggiato nel retrotreno.
Veniamo ora all’aspetto che più interessa l’utenza, ovvero la spesa necessaria per portarsi a casa questa berlina supercompatta. Ebbene, come abbiamo anticipato, il produttore di Yokohama ha cercato di imitare gli avversari del Dragone, adottando una politica dei prezzi calmierata. Attualmente l’automobile è acquistabile a circa 13mila euro se si opta per la versione a trazione anteriore. Se invece si preferisce quella integrale, l’importo sale fino ai 16.500 euro. Una somma comunque piuttosto ragionevole alla luce del fatto avendo come cuore pulsante un powertrain, notoriamente molto costo da costruire.
Onde evitare di crearsi castelli e false illusioni, è bene dire che questi sono numeri riferiti al mercato locale. Non è dato sapere se una volta sbarcata nel Vecchio Continente, la Note sarà davvero così alla portata di tutte le tasche.
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