Immane tragedia nel mondo del motorsport, con una grande figura che purtroppo si è di recente spento lasciando di sasso i fan.
Nella storia delle corse sono stati tantissimi i drammi che hanno coinvolto dei piloti e delle scuderie. La pista si sa che è spesso maledetto, zona nella quale si ha modo di sognare e di fantasticare su una serie di grandi campioni che possono fare la differenza, ma anche un luogo dove il rischio è sempre alle stelle.
Anche oggi, un periodo storico dove la sicurezza è stata giustamente messa ampiamente al primo posto, non mancano i casi drammatici. Nel 2023 infatti si è già pianto per la scomparsa del pilota irlandese di rally Craig Breen, con la sua Hyundai che si è schiantata in occasione delle prove in vista della tappa in Croazia.
Non sono però solo i piloti e gli ingegneri a rendere grande il mondo del motorsport, ma anche coloro che hanno la fortuna e l’onore di raccontarlo. Le gesta di questi fenomeni ed eroi dei giorni moderni hanno bisogno di gente in grado di narrare le loro vicende e portare direttamente le testimonianze di alcuni grandi eventi.
Per questo motivo alcuni giornalisti sono stati in grado di diventare dei punti di riferimento per gli appassionati che si affidavano alle parole di alcune figure come se fossero sacre. Uno di coloro che ha elevato il giornalismo motoristico italiano come pochi altri è stato Alberto Antonini, un uomo che ha potuto vivere le corse anche da protagonista, ma la notizia giunta di recente è di quelle drammatiche.
Addio ad Alberto Antonini: aveva 62 anni
Il mondo dei motori perde così una delle proprie penne più raffinate e delicate che si siano mai state, perché ascoltare e leggere le parole di Alberto Antonini era un privilegio. La sua vita è stata di fatto tutta basata sull’amore per le auto, con il primo lavoro professionistico che lo ottenne nel 1992 e divenne molto presto un inviato di Autosprint.
Lo si è potuto ammirare anche in occasione del suo passaggio a Sky tra il 2013 e il 2014, ma proprio da quell’anno era entrato a far parte proprio del Team Ferrari. Lo aveva scelto direttamente il neo Team Principal Maurizio Arrivabene, con quest’ultimo che aveva scelto per lui il ruolo di responsabile della comunicazione, incarico che ricoprì brillantemente fino al 2019.
Da allora ha iniziato a lavorare per FormulaPassion, con la testata che lo ricorda con un comunicato di cordoglio anche nei confronti della famiglia e della moglie Barbara. Antonini si trovava ricoverato all’Ematologia Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, con la malattia che lo ha portato via a soli 62 anni.
Sad to hear about the passing of Alberto Antonini, former Ferrari press officer. He also worked for Autosprint.
Ciao, Alberto 💔 pic.twitter.com/SRdcIzQLCM
— F1News.live (@f1newslive_) December 14, 2023
Se ne va dunque una delle figure centrali nel mondo del giornalismo sportivo italiano, un uomo che ha dimostrato che con l’educazione e la competenza si possono ottenere grandi risultati. Sarà triste affrontare la nuova stagione senza di lui, ma anche dall’alto avrà modo di seguire le gare di F1, perché l’imolese rimarrà sempre nel cuore di coloro che amano le corse.