La transizione ecologica sta comportando una serie di cambiamenti nel mondo delle automobili e ora per i veicoli a gasolio c’è da temere.
Per diversi anni le automobili a gasolio sono state in assoluto tra le più apprezzate dai clienti, in quanto permettevano di risparmiare non pochi soldi. Il gasolio è in assoluto il carburante che consuma di meno e dunque permette di abbattere i costi anche alla stazione di servizio, con il prezzo che è sempre stato inferiore rispetto alla benzina.
Costo e consumi dunque sono minori, il che lo fa diventare in assoluto un carburante altamente apprezzato, tanto è vero che sono tante le aziende che hanno deciso di creare anche delle vetture ibride con diesel. Il problema di questo particolare carburante è l’altissimo impatto ambientale..
Infatti le auto a gasolio sono considerate infatti come quelle maggiormente inquinanti e dunque sono tantissime le città che stanno cercando di portare avanti una dura battaglia contro questi veicoli. Soprattutto sono i centri cittadini che hanno bisogno di essere salvaguardati, con le metropoli che presentano dei valori di polveri sottili davvero elevati.
Tra le città che hanno dimostrato di voler dare una sensibile sterzata alla propria viabilità vi sono senza dubbio Milano e Firenze. I sindaci Sala e Nardella hanno già attuato alcune manovre che prevedono la guida in alcune zone solo per vetture a impatto zero, o comunque per soli residenti, ma ora arriva anche un altro blocco in una grande metropoli italiana.
Non sarà possibile per nessuna automobile a gasolio che è omologata fino alla Euro5 spostarsi nelle vie di Torino per le giornate di martedì 19 e mercoledì 20 dicembre. Una decisione che durerà per gran parte della giornata, dato che il via è scattato alle ore 8 e si concluderà in entrambe le giornate alle ore 19.
Sono scattate naturalmente una serie incredibile di polemiche perché, nonostante non manchino di certo gli incentivi per l’acquisto di una nuova auto, sono molte le famiglie che non si possono permettere l’acquisto di un nuovo mezzo. La cosa che però ha dell’incredibile è che questa decisione che è nata per poter abbassare il tasso di polveri sottili a Torino, che ha raggiunto valori al di sopra dei 50 microgrammi per metro cubo, non riguarda solo i mezzi privati.
Non ci sarà infatti alcuna possibilità di deroga nemmeno per quei mezzi che devono spostarsi ed entrare in città per motivi di lavoro. Bloccati dunque tutti i mezzi che devono trasportare merci nel capoluogo piemontese e inoltre per questi due giorni in queste 11 ore sono bloccate anche le deroghe del servizio Move In, ovvero quei soggetti che hanno un massimale di chilometri da percorrere in un anno con l’auto a gasolio.
Sicuramente i sindaci hanno la necessità di abbassare sensibilmente il valore delle polveri sottili nelle città, ma in questo modo si rischia di ottenere l’effetto opposto. Molti cittadini in tutta Italia stanno protestando per queste normative che rischiano di diventare un boomerang per lo sviluppo di una mobilità sostenibile.
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