A Stoccarda alzano il tiro. Il nuovo gioiello della Mercedes si appresta a diventare il più prestazionale di sempre.
I numeri dicono tutto. Sotto il cofano della sua Mercedes romba un V8 biturbo da quattro litri, unito ad un propulsore elettrico AMG che, in combinata promettono di scaricare sull’asfalto fino a 816 cv, per una coppia di 1420 Nm.
La quinta generazione di questo modello si candidata dunque ad ottenere la coppa di vettura ibrida più gagliarda mai prodotta dalla Casa tedesca.
Mercedes torna con un’auto mai vista, ecco perché conquisterà tutti
Come dai vertici del brand tengono a sottolineare, con la nuova SL 63, il costruttore tedesco ha investito massivamente in tecnologia con l’obiettivo di raggiungere standard di performance mai toccati prima per quanto riguarda la componente elettrica. Inoltre è stato fatto molto lavoro per implementare gli spazi, la comodità dell’abitacolo e la qualità dei materiali utilizzati.
Come detto, però, il cuore del restyling lo si trova nel motore a combustione interna che si accompagna a quello a batteria posto nel retrotreno. Quest’ultimo si caratterizza per un cambio a due rapporti e per un differenziale autobloccante meccanico posteriore che, assieme, garantiscono al veicolo una grande spinta sin dalle fasi di partenza.
Il varo passo avanti è stato però compiuto per quanto concerne la batteria. La AMG per crearla, ha preso spunto da quella utilizzate sulle monoposto di F1 che, per chi non lo sapesse, dal 2014 adottano un powertrain ibrido. La sua capacità è di 6,1 kWh, con una potenza complessiva di 70 kW e picco di 150 kW. Lo studio che è stato fatto attorno a questo elemento si focalizza primariamente sulla rapida erogazione dell’energia, seppur a discapito della durata della carica- Inserita al di sopra dell’asse posteriore, consente una miglior distribuzione dei pesi, a beneficio della guidabilità e della maneggevolezza.
A fronte del passaggio di informazioni con il mondo delle competizioni, il produttore di Stoccarda è riuscito a garantire la costante presenza di energia nell’accumulatore. Sempre nell’ottica corsaiola il sistema in otto modalità di guida permettono di godere di un’esperienza unica di guida, in quanto tagliata su misura sulle proprie esigenze del momento.
Per non partire subito “in quarta”, la vettura si avvia in modalità Comfort, silenziosa e rilassante. Riguardo al recupero dell’energia, questo è stato ottimizzato attraverso il raffreddamento della batteria è possibile e il conduce può adesso optare tra quattro livelli.
Dal punto di vista estetico non possa inosservata, se non altro per la cura dei dettagli. I cerchi sono in lega leggera da 20 pollici multi razza, con una buona percentuale aerodinamica. Internamente sono possibili numerose personalizzazioni. In dotazione invece, ci sono i sedili sportivi regolabili elettricamente, che garantiscono sempre e comunque il massimo del confort. L’infotainment non manca ed è costituito da un display ad hoc per i sistemi ibridi. A livello aerodinamico, invece, sono state adottate delle sospensioni con stabilizzazione semi attiva.
Tornando alla performance pura, questa roadster è in grado di compiere il passaggio da zero a cento km/h in appena 2,9 secondi, per una velocità massima raggiungibile di addirittura 317 km/h.
Chiudiamo con il prezzo che non è esattamente alla portata di tutti sfiorando i 200mila euro.