Il veicolo che stiamo per vedere ha davvero ogni cosa in mano per sorprendere in ambito automotive. Scopriamolo.
Tutti quanti abbiamo presente, anche soltanto in maniera superficiale, la Mini Cooper. Un veicolo spettacolare, iconico, unico e mai banale. Una vettura che nel corso della sua storia ha contribuito a rendere grande e di altissimo valore tutto il mercato automobilistico internazionale.
I meriti del brand di cui vi stiamo parlando sono davvero tanti, e gli addetti ai lavori e gli appassionati glieli riconoscono eccome. Forse non soltanto loro, però, considerando l’ultima realizzazione giapponese. Quest’ultima è una creatura targata Suzuki, e se ci pensiamo bene ricorda non poco la Mini Cooper.
Non possiamo parlare di plagio sicuramente, non solo perché di differenze fra le due creature ce ne sono eccome, ma anche perché la correttezza e la professionalità di Suzuki non si possono assolutamente mettere in discussione. Detto questo, scopriamo di quale veicolo stiamo effettivamente parlando.
Suzuki, ecco l’auto che ricorda la Mini Cooper: i dettagli
Di plagio non si può veramente parlare, ma in ogni caso scopriamo qualcosa in più sulla nuova Suzuki Swift, vettura presentata ufficialmente. La city car giapponese fra le più amate di sempre e ormai arrivata alla quarta generazione della sua storia lunga quasi 20 anni è prevista al debutto sul mercato automobilistico nella primavera del 2024. Monterà, a quanto sembra, un motore a benzina a 3 cilindri caratterizzato da tecnologia ibrida. Gli elementi stilistici non si discostano troppo dal passato, anche se allo stesso tempo il rinnovamento dell’auto è evidente.
Sull’anteriore si può notare una griglia nera e fari dalla forma a ‘L’ che si integrano perfettamente con il resto della carrozzeria. Sul lato posteriore troviamo i gruppi ottici tridimensionali e il paraurti. Addentrandoci nell’abitacolo, invece, possiamo evidenziare che la nuova Suzuki Swift punta tutto o quasi su un’ottimizzazione di ogni componente per migliorare l’esperienza di guida. Il quadro strumenti centrale e i controlli, che sono inclinati leggermente verso il conducente, sono concepiti per migliorare l’usabilità compelssiva. Lo schermo da 9 pollici – touch – si integra con gli smartphone attraverso i soliti Apple CarPlay e Android Auto.
La connessione è disponibile sia con che senza cavo. Non passa inosservata neanche la sicurezza, dato che la Swift è dotata di una serie di sistemi di assistenza alla guida molto importanti, fra cui il riconoscimento degli utenti della strada, il Lane Keep Assist, sistema di monitoraggio del conducente e il controllo dell’angolo cieco. A disposizione anche il sistema automatico di trazione integrale (Allgrip Auto). Prezzo? Non dovrebbe superare i 20.000 euro.