Incredibile scossone in F1, con il possibile passaggio in MotoGP che ha lasciato tutti gli appassionati a bocca aperta.
Lavorare in F1 o in MotoGP è il sogno di tutti i grandi appassionati dei motori, con queste categorie che negli anni hanno dimostrato di poter dare vita a delle prove di altissimo livello. Negli ultimi anni sono però moltissimi i piloti che sembrano vogliosi di mettersi alle prove da un Mondiale all’altro, aumentando o diminuendo il numero di ruote.
L’esempio più eclatante fu senza dubbio quello di John Surtees, con il “Figlio del Vento” inglese che dimostrò non solo di dominare il MotoMondiale alla fine degli anni ’50, ma anche di vincere il Mondiale di F1 con la Ferrari nel 1964. La passione per l’automobilismo sta spingendo ancora oggi grandiosi piloti delle motociclette nel mondo delle quattro ruote.
Lo si vede per esempio con lo spagnolo Jorge Lorenzo, da tempo in orbita Porsche che ha corso nel 2022 nel Carrera Cup e nel 2023 in Supercup. Il caso più eclatante è senza dubbio quello di Valentino Rossi, con il Dottore che vanta due anni nel GT World Challenge e nel 2024 coronerà il proprio sogno di disputare il Mondiale nel WEC.
Una serie di campioni che decidono così di cambiare disciplina e mezzo, ma sono decisamente più rari coloro che fanno il passaggio inverso. Verstappen lo si è visto a bordo della Honda in occasione dell’ultimo raduno della casa giapponese, ma a quanto pare c’è chi sta facendo il passaggio in MotoGP dopo l’esperienza in F1.
Brivio lascia la Alpine: ritorno in MotoGP?
Il grande ritorno in MotoGP è quello che dovrebbe essere legato a Davide Brivio, quello che nelle ultime tre stagioni ha rappresentato la Alpine nel ruolo di Racing Director. Un ruolo che gli ha dato così modo di collaborare con campioni come Fernando Alonso, Esteban Ocon e Pierre Gasly, ma in casa francese sono stai svariati i problemi.
Lo si è più volte denotato con il fatto che non c’era una vera e propria coesione interna al gruppo, con le due guide transalpine che mal si sopportavano e con una serie di incidenti che hanno minato la serenità del Team. A peggiorare il tutto ci ha pensato anche il licenziamento improvviso nel bel mezzo della stagione del Team Principal Otmar Szafnauer.
La Alpine dunque ha deciso di lasciar partire anche Brivio, spiegando le motivazioni in un comunicato ufficiale, e mettendo in evidenza come l’italiano sentisse la necessità di effettuare nuove esperienze. Il dirigente si è detto comunque onorato di aver lavorato per tre anni con la Alpine, soprattutto per aver potuto prendere parte alla Alpine Academy e far crescere giovani piloti.
A voler andare via però è stato Brivio, con lo stesso che ha ringraziato la casa francese per aver accolto la propria decisione. A quanto pare all’orizzonte c’è un possibile ritorno in MotoGP, categoria che ha lasciato da campione del mondo, visto che nel 2020 era nel Team Suzuki con Joan Mir numero uno della categoria. Non è ancora chiaro in che scuderia andrà, ma il ritorno alle origini è ormai scontato, dopo aver lavorato anche in Yamaha con Valentino Rossi.