Leclerc e Verstappen sono due dei simboli della F1 moderna, con il monegasco che sembra scagliarsi contro l’olandese.
La nuova generazione di piloti presenta una serie di campioni di altissimo livello, il che fa ben sperare per il futuro dell’automobilismo sportivo. La Ferrari del 2023 non è stata in grado di lottare al pari della Red Bull, con Max Verstappen che ha stracciato chiunque si presentasse sul proprio cammino, tra cui anche Charles Leclerc.
Se nel 2022, almeno per metà stagione, vi era stato un ritorno alle origini, con la lotta per il titolo mondiale tra Leclerc e Verstappen come quando i due su affrontavano nei kart, nel 2023 tutto era ben chiaro fin da subito. Charles sapeva perfettamente di non poter lottare contro la Red Bull e solo nel finale la situazione è migliorata.
Il monegasco ha saputo migliorare la classifica con due grandi gare tra Las Vegas e Abu Dhabi, ottenendo in entrambi i casi la seconda posizione. Questo gli ha permesso di agganciare Alonso al quarto posto in classifica generale, ma non lo ha portato subito alle spalle del podio, e con la Ferrari che ha chiuso terza nel Mondiale costruttori.
Nonostante il dominio straordinario e il terzo titolo conquistato, Max Verstappen non ha di certo mai dimenticato di lanciare una serie di frecciatine nei confronti della Federazione. Lo si è notato soprattutto in occasione del GP di Las Vegas, dove l’olandese ha detto di sentirsi molto più un pagliaccio che un pilota. Lo spettacolo vuole la propria parte, ma a quanto pare non dispiace a Leclerc.
Si è spesso parlato di come la F1 debba garantire uno spettacolo sempre maggiore, considerando infatti come siano milioni i suoi appassionati in giro per il mondo. Leclerc sa benissimo che senza i tifosi le gare non hanno lo stesso sapore e non hanno la stessa tensione, motivo per il quale è fondamentale la loro presenza.
Il monegasco ha spiegato di recente come dal proprio punto di vista sia essenziale accrescere lo spettacolo nella F1, anche quello che riguarda lo show antecedente alla gara. La motivazione è legata al cambiare degli anni e al fatto che molti giovani tifosi devono essere stuzzicati in modo particolare per poter assistere alle prove in pista.
“Penso che la cosa più importante sia mantenere lo spirito delle gare, ma sarebbe sbagliato non cogliere le varie opportunità. Si deve fare qualcosa per attrarre i più giovani che si appassionano alle macchine solo quando le usano nella vita reale. Per questo penso che accrescere lo spettacolo prima della gara sa una buona cosa se aumenta il numero di tifosi“. Lelcerc così si è espresso di recente, come riporta formulapassion.it, andando contro al pensiero di Verstappen.
Sono due punti di vista comunque molto simili, più di quanto le parole non mostrino. Verstappen è sicuramente molto più categorico nel volersi limitare solo alle gare, ma anche nel pensiero di Leclerc si denota come ciò che conta è che al centro del progetto rimanga la corsa.
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