A volte ritornano. Un modello che ha fatto la storia dell’automotive si appresta ad uscire in una veste moderna. Di quale si tratta.
In questo periodo sono molto diffuse le rivisitazioni. Sempre più modelli emblematici del passato stanno tornando in auge seppur in salsa contemporanea e tecnologicamente avanzata. Tra restomod ed edizioni aggiornate di veicoli molto amati, la sensazione è che le Case stiano cercando di aumentare i propri introiti giocando sull’effetto nostalgia, si pensi solo al recente lancio della FIAT Topolino in chiave microcar.
In queste ore è stata diffusa la notizia di un nuovo rientro sul mercato di una vettura transalpina ricca di echi corsaioli.
A 40 anni di distanza torna un’auto amatissima, ecco quale
La prima cosa curiosa che riguarda questa novità è il luogo in cui è stata concepita, ovvero la Svizzera. Il Garages Holtz di Val-de-Travers ha deciso di dare forma e vita ad una Peugeot 208 che si presenta come un mix tra le storiche 106 e 205. La livrea è infatti quella classica sfoggiata da dai due modelli quando si battevano nei rally, quel total white, cerchi da 16 pollici compresi, con strisce colorate rosso, indaco, giallo e azzurro di spessore differente sul frontale, così come sulle fasce laterali, che ha fatto appassionare molti alle auto del Leone.
Vi starete domandando come mai un concessionario elvetico si sia interessato di un prodotto che arriva dall’estero. Essenzialmente perché è legato al Gruppo PSA e poi celebrare i 40 anni dall’esordio nel Mondiale Rally della potente e amatissima 205 Turbo 15 Gruppo B. Un vero e proprio unicum, se si considera che questo genere di automobili da gara dureranno il tempo di un amen perché considerate troppo pericolose.
Nella sua essenza anni ’90, la 208 Rallye sarà prodotta in edizione limitata da soli 50 esemplari, e verrà venduta al prezzo di 25.400 euro, quindi pressoché come una macchina nuova di zecca.
E’ importante sottolineare che si sta parlando di un’iniziativa propria dell’officina, che nulla ha a che vedere con la Casa ufficiale. Anche per questo motivo non verrà apportata alcuna modifica strutturale e componentistica. Anzi la vicinanza all’originale sarà evidenziata dalla sostituzione dei più attuali fari LED, con quelli alogeni di un tempo.
E se deve essere un revival, che lo sia anche per quanto concerne gli interni. Aprendo le portiere, si possono osservare i tratti tipici del periodo in cui è stata concepita. In particolare si fanno notare le rifiniture in finta fibra di carbonio sul cruscotto, materiale oggi sdoganato nel mondo delle competizioni, così come nelle vetture di serie più costose, e la scritta rossa Peugeot sul volante.
Sotto il cofano troviamo invece un motore leggermente diverso da quello di allora. A pulsare è un tre cilindri standard in linea da 1.2 litri, capace di scaricare sull’asfalto fino a 100 cv. Il cambio, rigorosamente manuale, è invece a sei rapporti.
Per concludere è giusto specificare un tocco di modernità è stato dato tramite l’introduzione di alcuni sistemi di assistenza alla guida, nella fattispecie l’avvio di cambio di corsia e il riconoscimento del livello di attenzione del guidatore. Di serie è stato inserito anche un head-up display per azzerare le distrazioni da quanto avviene in strada.