Renault sa come fare la voce grossa sul mercato delle automobili. L’ultima offerta è davvero senza precedenti, una spallata alla concorrenza importante e notevole. Ecco tutto svelato, ci sono i dettagli
Il futuro delle quattro ruote viaggia spedito verso l’elettrico e le case produttrici non possono far altro che adattarsi. Lo sa bene Renault, una delle voci più importanti dell’Automotive europeo e mondiale, e una delle più spedite nel segmento del full electric e delle zero o basse emissioni. La gloriosa casa francese è al lavoro su una vera e propria rivoluzione di mercato, che punta a catapultarla come una realtà dominante tra le concorrenti.
Per questo, il piano di Renault è tanto ambizioso quanto senza precedenti. Una cucciolata di auto elettriche è in arrivo e il marchio del diamante è pronto a sorprendere tutti. La già annunciata Renault 5 verrà svelata definitivamente nel corso del 2024, così verrà svelata la nuova Twingo full electric da 20.000 euro. Queste sono solamente la punta dell’iceberg di quello che il glorioso brand transalpino intende fare sul mercato, di pari passo con Nissan e Volkswagen alleate di mercato. Anche con i teutonici, ci sarebbe in ballo un progetto condiviso su un’auto elettrica low cost, pronta a battagliare con le concorrenti di segmento.
Renault fa sul serio: il piano per ‘dominare’ il mercato delle auto
Secondo quanto rivelato dal portale ‘Auto-Moto’, l’ambizioso piano di Renault ruota intorno ad un concetto fondamentale: la riduzione dei costi di produzione dei veicoli elettrici, e non solo. E va da sé che, se costa meno realizzare un’auto, costerà meno anche acquistarla in concessionario. Un sillogismo che la casa del diamante prova ad inseguire, su cifre davvero importanti. L’obiettivo di Renault è di ridurre le spese di produzione e di sviluppo delle auto elettriche del 50% e di ridurre e spese di produzione e di sviluppo delle auto termiche del 30% entro il 2027.
Una combo che catapulterebbe davvero Renault come uno dei colossi dominanti del mercato automobilistico. E che consegnerebbe nei concessionari intere flotte di auto elettriche e non a basso costo. Un qualcosa che avrebbe dell’impressionante, soprattutto per una casa produttrice come quella transalpina. La stessa che si era detta estremamente perplessa dalla deadline fissata al 2035 per la produzione di nuove auto a carburante fossile. E che ora si è rimboccata le maniche e gettata a capofitto per rappresentare una forza assoluta nella transizione verso l’elettrico.