L’avanzata cinese sembra non più arginabile e inonderà i mercati di tutta Europa: le case europee sono avvisate
L’industria automobilistica cinese accelera senza freni verso il cuore dell’Europa, dominando sempre più il settore delle auto a batteria. Grazie alla sua posizione di leadership nella produzione di veicoli elettrici, il gigante asiatico si prepara a conquistare una fetta sempre più significativa del mercato europeo, segnando una svolta storica nell’equilibrio di potere del settore. Con costi di produzione ridotti, le infinite materie prime a disposizione e una qualità competitiva quasi paragonabile a quella europea, i produttori cinesi hanno guadagnato terreno, offrendo alternative accessibili e all’avanguardia tecnologica rispetto ai tradizionali costruttori nostrani.
Nonostante l’iniziale diffidenza nei confronti della qualità e dell’affidabilità delle auto cinesi, i consumatori europei stanno gradualmente aprendo le porte a queste proposte, attratti da prezzi competitivi e da tecnologie all’avanguardia. L’industria automobilistica europea, storicamente consolidata e competitiva, si trova ora a confrontarsi con una nuova realtà. Tuttavia, la competizione feroce ha la forza di spingere l’innovazione e migliorare l’offerta per i consumatori europei, creando un contesto dinamico e stimolante per l’industria automobilistica globale.
Il colosso Great Wall Motor alla conquista dell’Europa
Il gigante cinese è già presente attualmente in Italia con il solo pick-up Steed, disponibile sia a passo corto sia lungo, con la possibilità anche della versione a doppia alimentazione benzina e gpl. Quello che però ci si prospetterà davanti ai nostri occhi in un periodo non troppo lontano, è quello di una forte espansione della presenza del brand cinese, il quale è proprietario di altri marchi emergenti, tra cui spiccano quelli di Haval, Wey, Ora, Poer e Tank. Ognuno di essi sarà emblematico di una caratteristica specifica, rappresentando ognuno di essi una personalità specifica in base agli interessi della clientela.
L’obiettivo del gruppo Great Wall Motor è proprio quello di differenziare i propri prodotti in vari marchi distinti, in modo tale da riuscire a raggiungere una ampia fetta di clienti diversi tra loro e quindi una maggiore quota di mercato. L’esordio in Italia risale al 2006, quando fece sbarcare sulle nostre strade il SUV Hover. Nel 2010 Great Wall fu la prima azienda automobilistica cinese a sbarcare in vari mercati europei, aggiungendo al proprio listino il pick-up Steed e il SUV H6.
Con l’aumento della domanda elettrica, il colosso asiatico si appresta ad aggiornare il proprio parco auto, prediligendo vetture più ecologiche adatte ai mercati europei e non solo. Così i nuovi brand Wey ed Ora lanceranno il primo un SUV plug-in hybrid, mentre il secondo una vettura totalmente elettrica. Con il marchio Haval, invece, GWM punta all’espansione globale con nuovi modelli di SUV che hanno reso noto il marchio in parecchie nazioni extra-asiatiche.