Dalla Cina continuano ad arrivare novità. Il nuovo SUV ricorda alcuni modelli di successo il prezzo è davvero stracciato.
Nel Paese del Dragone il settore dell’automotive è in continuo fermento. Citycar, microcar e Sport Utility Vehicle sono le tipologie più diffuse al momento e a fronte di una crescente domanda, i costruttori cercando di adeguarsi adottando un approccio produttivo aggressivo.
A fronte di un’offerta sterminata di auto dello stesso genere, distinguersi non è affatto facile. Ecco quindi che dalla Cina hanno puntato sul prezzo, facilmente abbattibile grazie alla presenza sul territorio della materia prima e sull’utilizzo massiccio delle tecnologie anziché della manodopera, ma anche sull’autonomia.
A fronte di un’offerta sterminata di auto dello stesso genere, distinguersi non è affatto facile. Ecco quindi che dalla Cina hanno puntato sul prezzo, facilmente abbattibile grazie alla presenza sul territorio della materia prima e sull’utilizzo massiccio delle tecnologie anziché della manodopera, ma anche sull’autonomia.
Ne è un perfetto esempio la vettura di cui andremo a parlare adesso, la quale, tra gli obiettivi, ha quello di battere sul campo le varie Jeep Renegade e Land Rover.
Il nuovo SUV cinese sfida i big, i suoi punti di forza
A realizzarla è stata la Changan Automobile e il suo nome è Qiyuan Q05. Si tratta di un ibrido plug-in destinato a far molto chiacchierare, non tanto per il costo contenuto, quanto per la durata della batteria.
Stando a quanto dichiarato dal costruttore con sede nel sud est della Cina si possono toccare i mille km di strada prima di attaccarsi alla presa per ricaricare la parte elettrica del powertrain e di rifornire.
Ad oggi è presente solamente sul mercato locale, ma l’intenzione è quella di uscire dai propri confini nazionali. La spesa per portarselo a casa è decisamente esigua. Bastano infatti 16.300 per uscire dal concessionario con la versione basica. Per il gran piacere degli automobilisti anche salendo di qualità la cifra non viene più di tanto ritoccata verso l’alto, basti pensare che il top di gamma è fruibile a meno di 20mila euro. Con questo non vogliamo dire che in Europa verrà venduta per la stessa somma. E’ probabile infatti che venga superato anche l’ultimo importo.
Le varianti a disposizione sono cinque e tutte ricalcano nelle dimensioni la Hyundai Tucson. siamo infatti nell’ordine dei 4,53 metri di lunghezza e 1,68 metri di altezza.
Sotto il cofano abbiamo detto che pulsa un ibrido in grado di garantire 1215 km di autonomia, di cui 60 km solo in elettrico. L’unità motrice termica è un benzina 1.5 litri capace di sprigionare fino a 110 cv, per una coppia di 143 Nm.
Aprendo le portiere troviamo degli interni completi sotto ogni punto di vista. Eleganti nell’estetica, sono provvisti di strumentazione digitale grazie ad uno schermo LCD da 10,25 pollici e una centrale da 12,3 pollici per l’infotainment. Per la connettività non mancano la ricarica wireless per il telefono, le porte USB e l’illuminazione ambientale con ampia scelta. Addirittura sono presenti il riconoscimento facciale e vocale.
I cerchi sono in lega da 18 pollici. La dotazione degli ADAS è ricca tanto da raggiungere il livello 2 di guida autonoma. Il recharge può essere effettuato alle colonnine comuni, come a quelle rapide che portano a fare il pieno di energia in trenta minuti.
Terminiamo con gli allestimenti. Abbiamo la 60 Lite e la 60 Pro che toccano i 190 cv e 330 Nm di coppia, con passaggio da zero a cento km/h in 8 secondi e un consumo di 2,65l/100 km. Quindi le 125 Air, 125 Pro e 125 Max da 125 cv e 330 Nm di coppia, con balzo a 100 km in 7,3 secondi un consumo medio di 1,33 litri ogni 100km.