Nessun taglio delle accise in vista per la benzina in Italia anche perché i prezzi sono stabili, ma c’è un modo per risparmiare sul pieno
Nessun regalo sotto l’albero per automobilisti e motociclisti italiani, soprattutto quelli che utilizzano i mezzi per lavoro. Ma almeno il prezzo della benzina e del diesel nel nostro Paese ha raggiunto una certa stabilità, anche se c’è chi è molto più fortunato. Perché fare un pieno con meno di 1,50 euro al litro adesso è possibile.
Da diverse settimane comunque i prezzi dei carburanti sono quasi invariati e non è stato più nemmeno avvicinato il limite dei 2 euro al litro toccato più volte in estate. Merito anche delle quotazioni internazionali della materia prima, perché di tagli alle accise in Italia non si parla e non è nemmeno un argomento inserito nella Finanziaria.
Come anticipa Staffetta Quotidiana, il servizio di rilevazione quotidiana dei prezzi, già questa settimana presso i distributori italiani ci sarà un calo generalizzato della benzina self-service. Intanto però abbiamo le ultime rilevazioni che fotografano la situazione.
Le medie dei prezzi comunicati dai gestori dei circa 18 mila impianti all’Osservatorio del ministero delle Imprese e del Made in Italy sono chiare. La verde self service è quotata 1,80 euro/litro (-1 millesimo sulla precedente rilevazione) e il diesel 1,775 euro/litro (-2 millesimi).
Invece al servito, la verde a 1,942 euro/litro (-1 millesimo), diesel a 1,916 euro/litro (-2 millesimi), Gpl a 0,720 euro/litro (invariato). E poi metano a 1,457 euro/kg (+1 millesimo) e Gnl a 1,427 euro/kg (-1 millesimo). Infine nelle pompe sulle autostrade, la verde è a 1,889 euro/litro che diventa 2,156 al servito, il gasolio a 1,867 euro/litro (2,141 al servito), Gpl a 0,850 euro/litro, metano a 1,539 euro/kg e Gnl a 1,462 euro/kg.
L’unica novità reale di questo periodo in Italia è un clamoroso ritorno. Quello dei cartelli con i prezzi medi dei carburanti da esporre in ogni stazione di servizio. Il Consiglio di Stato infatti di recente ha accolto la richiesta del ministero, sospendendo la sentenza del Tar del Lazio che annullava il decreto.
Quindi almeno fino a nuovo ordine i gestori delle pompe di benzina sono tenuti a esporre i prezzi medi in zona e aggiornarli quotidianamente. Prossima tappa l’8 febbraio 2024, giorno nel quale è stata fissata l’udienza per l’esame nel merito. Già dopo quella data potremmo assistere ad un nuovo cambio di rotta.
Ma allora, cosa possono fare gli automobilisti italiani per spendere poco, anche in vista delle prossima feste? Alcuni fortunati in realtà possono approfittare della loro vicinanza geografica e passare i confini . Come ha anticipato l’agenzia di stampa slovena Sta già da questa settimana infatti sarà operativa la decisione del governo di Lubiana. Ha stabilito un netto taglio delle accise e dei margini sui principali carburanti per auto e quindi i prezzi di benzina e diesel diminuiranno in maniera importante.
In particolare la benzina costerà 8,7 centesimi in meno al litro e visto che in Slovenia i prezzi già erano decisamente ridotto, potrebbe toccare quota 1,421 euro. Invece il gasolio, che lì è leggermente più caro, arriverà a 1,461 euro al litro.
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