Autovelox, ecco come richiedere in maniera immediata e rapida l’annullamento delle multe. È appena successo in Italia e tutti ne stanno approfittando: ecco svelati i dettagli.
Scagli la prima pietra colui che è senza peccato. È capitato a tutti almeno una volta nella vita di superare i limiti di velocità consentiti su questa o quell’altra strada. Colpa della fretta o colpa della disattenzione. E ricevere poi una multa salata a casa, perché beccati puntualmente da un autovelox. A volte, però, non è tutta responsabilità di chi è alla guida. Può capitare che questi temutissimi strumenti siano tarati in maniera errata e rappresentare una beffa per il punito di turno.
Autovelox malfunzionanti come quello scoperto in Italia, precisamente a Cadoneghe nel Veneto. I più attenti lo ricorderanno per essere finito su tutte le pagine di cronaca per essere stato protagonista di una vera e propria esplosione. Prima mediatica, con oltre 60.000 multe in un periodo record. E poi reale, visto che un manipolo di automobilisti furenti lo hanno letteralmente fatto saltare in aria. Un gesto tanto folle quanto esplicativo della frustrazione e dell’esasperazione di chi punito ogni volta, anche a basse velocità. Dopo vari accertamenti, il ‘difetto’ dell’autovelox è stato scovato dagli enti specializzati. E ora è possibile chiedere l’annullamento e il rimborso della sanzione.
A mettere la parola fine alla vicenda è stato il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro. Aiutato e consigliato dall’avvocato Antonio Greco, il Primo Cittadino ha deliberato per l’annullamento in autotutela delle 58.000 multe segnalate dall’autovelox posizionato sulla famigerata strada regionale 307. Queste, ora, verranno analizzate in via singolare e particolare. E di qui, si andrà a decidere per il rimborso di denaro, laddove sia stato già versato dal ‘punito’.
Dopotutto, in molti hanno già pagato il loro debito con l’autovelox, già solo in parte. Per questo è possibile avviare le pratiche per la restituzione del danaro, anche se il Comune di Cadoneghe avverte i furbetti. Quali? Quelli che hanno utilizzato lo stratagemma di versare una cifra inferiore a quella imposta dalla sanzione. Un modus poco nobile, che però rende come saldate in toto le multe agli occhi del Comune. Per questo, le amministrazioni chiedono di allegar la ricevuta del pagamento della multa al modulo di richiesta di annullamento. Modulo che è consultabile e scaricabile a questo link.
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