Rubens Barrichello è stato il fedele compagno di Michael Schumacher, ed ora andremo a vedere di cosa si occupa oggi.
Uno dei piloti più amati in assoluto dai tifosi della Ferrari è senza dubbio Rubens Barrichello, che ha corso con il Cavallino dal 2000 al 2005. La sua carriera nel Circus è stata molto lunga, dal momento che il suo debutto avvenne nel 1993 al volante nella Jordan, per una carriera quasi ventennale in F1 conclusa nel 2011, dopo un difficile biennio in cui gareggiò con la Williams.
Il brasiliano ottenne diverse soddisfazioni, tra le quali 11 vittorie, ed è uno dei piloti con più gare disputate in assoluto, con 326 presenze e 322 partenze. La prima pole position arrivò nel 1994 a Spa-Francorchamps, a pochi mesi dal terribile incidente delle prove libere di Imola che poteva davvero costargli la vita, in uno dei fine settimana peggiori di sempre per la massima formula.
Per la prima vittoria però, dovette aspettare altri sei anni, visto che si impose al volante della Ferrari al Gran Premio di Germania del 2000. Il pilota brasiliano trionfò dopo una rimonta strepitosa ad Hockenheim, essendo partito 18esimo per un problema in qualifica. In seguito, vinse altre otto gare con la Rossa, chiudendo secondo nel mondiale sia nel 2002 che nel 2004, ma senza mai impensierire Michael Schumacher per il titolo iridato.
Nel 2006 passò alla Honda, vivendo un triennio molto difficile, nella squadra che poi diventò la Brawn GP. Nel 2009 ebbe una grande occasione, ma perse il titolo che andò al compagno di squadra Jenson Button, mentre lui dovette accontentarsi delle ultime due vittorie, arrivate a Valencia ed a Monza. Salì così ad 11 successi in carriera, per poi passare alla Williams dove però si tolse poche soddisfazioni. Ecco cosa ha fatto dopo il ritiro.
Il ritiro di Rubens Barrichello dalla F1 è dunque avvenuto nel 2011, ma in seguito, non ha di certo voluto lasciare il mondo del motorsport. Infatti, dal 2012 ha iniziato a correre nelle Stock Car brasiliane, un campionato molto seguito in patria, dove si corre su piste spettacolari, ottenendo anche delle belle soddisfazioni.
Inoltre, nel 2022 ha corso con Giancarlo Fisichella a Vallelunga una gara del GT italiano, portando a casa la vittoria sulla Ferrari 488 GT3 della Scuderia Baldini. Inoltre, ha provato anche l’esperienza in Indycar, anche se non ha trovato tanta fortuna, per poi disputare anche la 24 ore di Le Mans in classe LMP2 con una Dallara, vettura che non era abbastanza performante per permettergli di giocarsi la vittoria.
Nel 2018, inoltre, ha raccontato di aver avuto un tumore benigno al collo, di cui si è accorto a seguito di uno svenimento avvenuto mentre stava facendo una doccia. Grazie a quel segnale, ha scoperto la malattia e si è operato con successo, mettendo da parte questa spiacevole esperienza. Barrichello è ancora uno dei piloti più amati in assoluto, soprattutto dai tifosi del Cavallino, dei quali è rimasto nel cuore per i grandi risultati degli anni Duemila. La speranza è quella di vederlo ancora in pista negli anni che stanno per arrivare.
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