Anche il noto conduttore televisivo Gerry Scotti ha ceduto al fascino delle auto. E ce n’è una in particolare per cui va letteralmente pazzo.
Le belle auto, soprattutto se sono di lusso o sportive, sono da sempre il grande sogno degli appassionati di motori. Se poi si fa parte del mondo dello spettacolo e dello sport, allora è altamente probabile che questi sogni si tramutino in realtà in men che non si dica. Infatti la fama porta denaro e quindi anche la possibilità di poter realizzare anche i propri desideri, anche quelli più nascosti. Basti pensare ai garage di attori di fama mondiale o di grandi campioni dello sport per rendersi conto che a volte l’amore delle auto porta davvero ad acquisti clamorosi.
C’è anche chi, nel suo piccolo, ha deciso di “sfogare” la propria passione in maniera meno eclatante, pur sempre però levandosi lo sfizio di avere l’ultimo modello alla modo. Una storia di questo genere ce la racconta Gerry Scotti, noto conduttore tv, nato dj e volto di Radio Deejay, che poi è diventato uno dei presentatori di programmi e quiz tra i più importanti in Italia.
Classe 1956, ha all’attivo quasi 800 trasmissioni in prime time e quasi 9000 puntate di quiz sulle reti Mediaset. Numeri quasi da Guinness dei primati, programma tra l’altro che conduce proprio negli ultimi anni. Ma in pochi sanno che è un grande appassionato di auto e in particolare di un marchio.
Gerry Scotti, l’amore per un’auto speciale
C’è una vettura che è da sempre il grande amore del noto conduttore tv. Una macchina che ha fatto la storia delle sportive e che ancora oggi domina la scena. Parliamo della Porsche 911 Carrera, che ormai da decenni è un segno distintivo della casa tedesca. Nata nel 1963, ha cambiato tanto a livello di meccanica e tecnologia, ma come linee, seppur rinnovate, rimane sempre fedele al suo stile che l’ha sempre contraddistinta. Ed è per questo che piace tanto.
La Porsche sta abbandonando modelli come la Panamerica SW, ma non ha per nulla intenzione di dire addio a questa sua vettura mitica. Ed è una bella notizia, soprattutto per Gerry Scotti, che ama a tal punto la 911 che ha confessato tempo fa che è dal 1987 che ogni tre anni ne compra un modello nuovo, rimanendo quindi fedele al marchio.
E pensare che la prima 911 ebbe sì successo ma si portò dietro anche tante polemiche, visto l’eccessivo prezzo di listino e alla problematica tenuta di strada. La prima serie fu vendita alla cifra astronomica per l’epoca di 23.900 marchi, cosa che scandalizzò decisamente, visto che il modello da cui derivava, la 356, veniva ben 7mila marchi in meno.
La “prima” si caratterizzava per essere una coupé 2+2 con motore posteriore a sbalzo, trazione posteriore, sospensioni a 4 ruote indipendenti con barre di torsione, e un 6 cilindri boxer raffreddato ad aria della cilindrata di 1991 cm³ e una potenza massima di 130 CV. Oggi, dopo decenni di affinamenti, le forme e le dimensioni sono cambiate non di molto, ma siamo passati a un 3.0 litri Turbo dotato di 450 CV in grado di far scattare la Carrera da 0 a 100 in appena 3,7 secondi.