Non ci sono buone notizie per chi deve sottoscrivere l’RC moto e non è soddisfatto della propria compagnia. Le prospettive future appaiono tutt’altro che buone.
Essere informati sull’andamento del mercato non può che essere fondamentale se si ha la necessità di evitare salassi inutili, cosa fondamentale soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Gli aumenti purtroppo riguardano un po’ tutti i settori e non permettono di stare del tutto tranquilli ma fortunatamente, grazie a qualche piccola accortezza, risparmiare non è così impossibile.
Questo non può che valere anche per l’RC moto, obbligatoria per legge oltre che per garantire una tutela a chi è in possesso di un mezzo. Nella maggior parte dei casi i veri cultori la utilizzano soprattutto in primavera e in estate, proprio per questo si può evitare di tenere la polizza attiva anche nel resto dell’anno. Nonostante questo, non sembrano esserci notizie così positive per gli utenti.
L’esistenza del libero mercato, esattamente come per le utenze di casa, permette di valutare anche per l’RC moto quali siano le soluzioni più convenienti. Effettuare l’operazione non è poi così difficile: a questo scopo possono essere utili quelli che vengono definiti “siti comparatori”, che permettono di inserire i dati di intestatario e veicolo ed effettuare un paragone tra le varie proposte.
Chi si aspettava che con l’autunno ormai inoltrato la situazione potesse migliorare, ben sapendo come possano essere in meno a utilizzare la due ruote, deve però ricredersi. Ottobre, il primo mese in cui non ci si può più considerare in estate, ha infatti segnato un rialzo nei costi delle polizze.
Il premio medio è infatti risultato pari a 366,6 euro, in crescita del 30,95% sullo stesso mese del 2022, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Segugio.it, che risulta essere il più utilizzato da chi deve effettuare una comparazione.
Come spesso capita, si riscontrano differenze rilevanti a seconda dei territori. Gli aumenti maggiori si sono avuti in Sardegna, +45,7%, Trentino-Alto Adige, +39,3%, Basilicata, +38,3%, e Lazio, +36,6%. Si è registrato invece un ritocco verso l’alto in Friuli Venezia Giulia, ma minore, pari al 14.3%. Decisamente opposto invece il quadro in Valle d’Aosta, dove invece c’è stato un calo, pari al 3,2%.
In un’ottica di risparmio per l’RC moto, ma non può che essere fondamentale anche per l’assicurazione auto, verificare bene quali siano gli aspetti che il contratto decide di proteggere. Oltre alla tutela base, infatti, ogni utente ha la possibilità di arricchirlo attraverso l’inserimento di quelle che vengono denominate “garanzie accessorie”, che permettono di non dover sostenere spese in determinate situazioni. Il tutto, ovviamente, a fronte di un leggero aumento del premio da pagare.
Per quanto riguarda la due ruote, soprattutto se si tratta di un mezzo nuovo o quasi, sarebbe bene non dimenticare il furto e incendio. Questa voce, è bene precisarlo, è quella che solitamente costa di più perché l’indennizzo da parte della compagnia non può che essere elevato qualora la moto venisse rubata.
Imprescindibile da molti è invece l’assistenza stradale, che risulta essere la più richiesta, che si rivela provvidenziale qualora si dovesse restare in panne a causa di un guasto. Altrettanto importanti sono poi la polizza infortuni conducente e la tutela legale che possono risultare determinanti se si dovesse essere coinvolti in un incidente in cui è difficile stabilire la responsabilità e dove chi era alla guida ha riportato un danno.
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