Col nuovo anno è pronta ad arrivare in concessionaria la nuova generazione di Dacia Duster. E promette un successo mai visto.
Era il 2010 quando la Dacia immetteva sul mercato un nuovo prodotto con il quale rilanciava il suo marchio a livello europeo. Parliamo del Duster, il SUV che strizza l’occhio ai fuoristrada, da sempre re dei low-cost ma al tempo stesso affidabile. Alle soglie del 2024 arriva la terza generazione di questo modello, che però rompe decisamente col passato. Se prima la casa romena era la regina dei modelli essenziali e a basso prezzo, con questa macchina cambia registro.
La terza serie della Duster è una degli esempi lampanti della strategia Renaulution voluta dal CEO del gruppo Renault Luca de Meo, che vuole dare un nuovo volto al brand Dacia. Il nuovo SUV è la nuova linea intrapresa dal marchio, che punterà sempre di più su stile, sostenibilità, digitalizzazione, sicurezza e praticità. Rimanendo però sempre fedele alla sua politica di costi contenuti, anche nell’acquisto.
In 13 anni di carriera, questa vettura si è rivelata un vero successo tanto da ricevere più di 40 premi. Ma a renderla ancor più importante sono state le vendite, con oltre 2,2 milioni di unità in Europa (300 mila solo in Italia). Ma ora punta ancora più in alto.
Dacia, il Duster cambia pelle
A prima vista si capisce subito che siamo di fronte a un salto di qualità importante rispetto alla generazione precedente. Le forme fanno capire già che la qualità è decisamente superiore. Si nota subito intanto la somiglianza con il concept Bigster presentato qualche stagione fa (e che arriverà comunque presto sul mercato), con linee squadrate e imponenti, tipica dei fuoristrada del passato. Le misure rimangono le stesse (4,34 m lunghezza x 1,81 m larghezza x 1,66 m altezza), con un bagagliaio che ora arriva a 472 litri, ma il design è diverso. Tutto ruota sul nuovo disegno a Y dei fari, elemento che ritorna in tanti particolari anche dell’interno.
Particolari le nervature del cofano, che danno un aiuto anche al guidatore delle dimensioni dell’anteriore della Duster in manovra ma rimandano anche al concetto di off-road, che ritorna in tanti altri elementi esterni. Dentro poi il carattere da fuoristrada emerge tutto, con una plancia possente ma di qualità. E non fatevi ingannare dalle plastiche dure, perché la sensazione è di essere di fronte a qualcosa di livello top.
La versione base avrà ancora il cruscotto analogico, ma tutte le altre invece avranno quella digitale ben personalizzabile, mentre spicca ora un nuovo schermo dell’infotainment da 10,1″. Nuove forme più moderne e sportive per il volante, ma anche i sedili sembrano di categoria superiore, con quelli della Extreme (la versione più off-road che c’è) che sembrano un mix tra Alcantara e tessuto.
La nuova Dacia Duster è disponibile con trazione 4×4 e Terrain Control, che può essere gestito attraverso 5 modalità di guida. Interessanti le motorizzazioni: addio al diesel, spazio a due versioni ibride, la Full da 140 CV e la Mild da 130, oltre una ad alimentazione bifuel benzina-gpl Eco-G 100 che può vantare fino a 1.300 km di autonomia complessiva. Il tutto a partire da meno di 20mila euro.