Allarme in casa Volkswagen, cosa sta succedendo? Maxi stangata per gli appassionati, adesso è ufficiale. Questa non ci voleva: tutti i dettagli, occhio all’ammissione della casa produttrice
Un marchio che non ha bisogno di presentazioni, per longevità e per storia. Volkswagen è qualcosa in più di un semplice produttore, ma è una pagina corposa del libro dell’Automotive europeo e mondiale. La gloriosa casa di Wolfsburg è una delle principali voci del mercato automobilistico, ma occhio a quello che potrebbe accadere negli scenari futuri. In che senso? Basta ascoltare le parole di Thomas Schafer, CEO di Volkswagen: parole tutt’altro che confortanti per gli appassionati del marchio con la ‘W’.
“Non siamo più competitivi come brand e come realtà, la situazione è critica e serve subito rispondere ai costi sempre più elevati”. Così, senza troppi giri di parole, il numero uno di Volkswagen ha spiegato la crisi che ha colpito la casa produttrice a microfoni di ‘automobile-magazine’. “Molte delle nostre strutture, dei nostri processi e della nostra filiera ha dei costi molto alti – continua un preoccupato Schafer – Ci sono tante questioni critiche da affrontare, su tutte quella del personale”. Non è tutto, Volkswagen vive un grosso periodo di magra, ma cosa succederà nel prossimo periodo?
Una domanda alla quale sperano di avere presto risposta i dipendenti di Volkswagen in tutto il mondo. Dopotutto, i segnali di crisi erano arrivati dopo il primo monito lanciato da Schafer. Un monito che riguardava il settore dell’elettrico, dove la casa di Wolfsburg è stata tra le prime in assoluto ad investire e a produrre. E per quanto il trend sia in timida crescita, i numeri sono ben lontani dagli orizzonti (e dai guadagni) previsti da Volkswagen negli ultimi anni.
Secondo ‘Reuters’, adesso, il brand capeggiato da Schafer si trova dinanzi a delle scelte quasi obbligate: tagli al personale e licenziamenti sono ipotesi al vaglio della dirigenza di Wolfsburg. L’obiettivo è ridurre il mastodontico tetto di 10 miliardi di euro di costi.
Un qualcosa di pressante sulle spalle di VW, che spera di tracciare con chiarezza il da farsi entro la fine del 2023. In ballo non c’è solo la credibilità e la reputazione di un marchio storico come Volkswagen, ma c’è il futuro di tante famiglie legate lavorativamente a questo. Il pensionamento anticipato dei dipendenti più anziani potrebbe essere la prima mossa di Schafer & Co., ma si attendono notizie ufficiali nei prossimi periodi.
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