Arriva una triste notizia in casa Volkswagen che potrebbe portare molte persone in una bruttissima situazione: vediamo cosa ha spinto il marchio a pronunciare questa pericolosa dichiarazione in merito al personale.
La casa tedesca Volkswagen è indubbiamente una delle forze trainanti del settore dell’automotive tedesco. Con milioni e milioni di automobili vendute ogni anno, centinaia di migliaia di dipendenti impiegati presso strutture in tutto il pianeta e soprattutto, un brand che infonde sicurezza negli acquirenti – proverbiale la solidità delle auto del marchio – parliamo di una realtà importantissima sul panorama automobilistico europeo e mondiale.
Il brand tedesco Volkswagen muove letteralmente miliardi di Euro ogni anno e da lavoro a centinaia di migliaia di persone, a partire dalla dirigenza della casa passando per i progettisti che lavorano con le sue vetture fino ad arrivare agli operai, fondamentali per assicurare una produzione continua di vetture che possano soddisfare le esigenze dei clienti che poi andranno a comprare in seguito.
Ovvio che anche un brand così importante possa passare dei momenti cupi soprattutto in questo periodo: quest’anno in effetti la casa tedesca è arrivata al punto di dover sospendere la produzione per alcuni modelli anche del suo marchio Cupra a causa della scarsa richiesta dei modelli in questione da parte del pubblico; una situazione che purtroppo, non può non avere ricadute sul modo in cui il brand gestirà i suoi affari da ora in avanti.
Arriva la mazzata
A quanto pare le brutte vicende economiche avvenute quest’anno hanno influenzato molto il modus operandi del brand al punto che il dirigente principale Thomas Schäfer ha lasciato capire senza fare tanti giri di parole che, tra le misure necessarie per rimettere il brand sulla giusta strada per aumentare il proprio fatturato entro due anni e competere con Tesla e Stellantis tra le altre, serviranno dei tagli.
Naturalmente, questi si ripercuoteranno sui lavoratori della casa che potrebbero trovarsi senza lavoro, in un futuro non così distante: “Sembra che dobbiamo lavorare sulle questioni critiche come i tagli al personale”, il sunto di quanto riportato da Ansa in merito alle parole del dirigente. Il brand ha infatti l’ambizioso obiettivo di arrivare al fatturato di dieci miliardi entro due anni e non potrà farlo in queste condizioni.
Tra i problemi maggiori, proprio quello che abbiamo affrontato poco sopra riguardo gli ordini: “La domanda per le automobili elettriche non soddisfa le nostre aspettative”, rivela Schäfer. Sull’entità e la reale importanza di questi eventuali tagli però ancora nessuno si esprime nella dirigenza del brand. Non ci resta che attendere evoluzioni, sperando che alla fine, non siano necessari davvero.