Il Mondiale 2023 di F1 è giunto al termine e le scuderie fanno i conti con i guadagni della stagione che ha visto dominare la Red Bull.
Che la Red Bull sia stata la miglior monoposto del 2023 non ci sono mai stati dubbi fin dalla prima gara dell’anno, che potesse però diventare realtà un ruolino di marcia di 19 vittorie in 22 gare è merito solo del talento sublime di Max Verstappen. L’olandese è già adesso una delle grandi leggende della storia della F1 e questa stagione lo dimostra.
Non basta solo guidare la macchina migliore per essere sicuro di vincere e soprattutto nessuno al mondo sarebbe mai stato in grado di mantenere una simile costanza di rendimento. L’olandese ha tutte le carte in regola per continuare anche nei prossimi anni a imporre il proprio dominio assoluto in F1.
Lo spettacolo non ne gioverà di sicuro, ma non ci sono dubbi che fra 20 o 30 anni ci si ricorderà del Mondiale 2023 come uno dei più iconici di sempre, capaci di regalare alla leggenda delle corse un fenomeno puro. Non è però solo la classifica dei piloti a interessare alle scuderie, ma anche quella costruttori ha un ruolo importante.
La Red Bull ha stracciato la concorrenza, con il successo finale che è arrivato doppiando addirittura la seconda classificata. Alla fine è la Mercedes a essersi aggiudicata la medaglia d’argento, nonostante la memorabile e straordinaria tattica di Leclerc ad Abu Dhabi, con il suo secondo posto che però non è bastato. Sebbene il secondo posto non porti ad alcun trofeo, da un punto di vista economico per la Rossa è stata una bella mazzata.
Red Bull domina anche per i guadagni: Ferrari terza
La classifica costruttori ha un’importanza capitale per le scuderie visto che è quella che permette di redistribuire i premi di fine anno. Il minimo va alla Haas, con i risultati di Magnussen e Hulkenberg che hanno portato solo 12 punti e l’ultimo posto in classifica, con un guadagno totale di 60 milioni di Dollari, circa 55 milioni di Euro.
Male anche l’Alfa Romeo, al suo ultimo anno in F1, con Bottas e Zhou che hanno totalizzato 16 punti e un guadagno complessivo di 69 milioni di Euro, ovvero 63 milioni di Euro. Per l’Alpha Tauri è stato importante l’addio di De Vries, con Ricciardo e Lawson che hanno totalizzato 6 e 2 punti, contribuendo all’ottavo posto con Yuki Tsunoda e ai 25 punti totali che portano così 78 milioni di Dollari nelle casse, poco più di 71 milioni di Euro.
Settima piazza per la Williams che ha difeso con le unghie e con i denti la posizioni, con Logan Sargeant che ha contribuito solo per uno dei 28 punti della squadra, con Albon che ha dominato il confronto, portando così 87 milioni di Dollari, 79,5 milioni di Euro. i litigi interni della Alpine tra Gasly e Ocon hanno comunque permesso di ottenere 120 punti, con i francesi che sono stati sicuri fin da inizio anno della sesta posizione e dei loro 95 milioni di Dollari, circa 87 milioni di Euro.
L’Aston Martin dopo il bell’inizio si deve accontentare del quinto posto con 280 punti e 104 milioni di Dollari, 95 milioni di Euro, con la McLaren che festeggia la quarta piazza che vale 113 milioni di Dollari, in Euro poco più di 103 milioni. Il podio lo apre la Ferrari con 122 milioni di Dollari, 111,5 milioni di Euro, poco meno della Mercedes seconda che ne conquista ben 131 milioni di Dollari, poco meno di 120 milioni di Euro. Davanti a tutti c’è sempre la Red Bull, con il primo posto finale che vale ben 140 milioni di Dollari, circa 128 milion di Euro.