Usare la patente in questo modo si può? Ecco la risposta sorprendente che molti italiani ed automobilisti in generale non conoscevano.
La patente di guida non è solo un attestato che autorizza alla guida di un mezzo, ma un vero e proprio documento d’identità. Fai attenzione però, in questo caso non è valida e potresti avere delle brutte sorprese.
Da quando la pandemia Covid è alle spalle e le varie restrizioni sugli spostamenti sembrano un lontano ricordo, le persone hanno ricominciato a viaggiare in maniera sistematica. Il turismo ha ripreso la propria folta attività, anche se i costi dei voli e delle compagnie aeree sembrano essersi innalzati a dismisura, soprattutto per colpa dei prezzi del carburante.
Chi prende l’aereo spesso, per motivi di lavoro o di piacere, lo sa bene: per volare serve essere muniti di un documento di identità. In tal senso arriva una lecita domanda: è possibile imbarcarsi per un volo essendo provvisti di patente di guida?
Patente come documento per volare: alcune compagnie nazionali la accettano
La risposta è meno semplice del previsto. La patente per la legge italiana è considerata a tutti gli effetti un documento valido, al pari della carta di identità, ma non per l’espatrio. Infatti le norme sui voli nazionali ed internazionali prevedono la necessità di questo tipo di documento personale. Ma allo stesso tempo vi sono delle eccezioni.
Una cosa è certa: per i voli dall’Italia verso paesi esteri, anche all’interno dell’area Schengen, la patente di guida non può essere considerata un documento valido o accettabile dai controllori di volo. Proprio perché manca la dicitura di validità per l’espatrio.
Mentre cambia il discorso per quanto riguarda i voli nazionali. Se si viaggia da un aeroporto all’altro all’interno dei confini italiani è possibile anche presentarsi con la patente B. Ma non c’è una regola universale in questo senso, visto che dipende tutti dalla decisione della compagnia aerea in questione.
Ad esempio ITA Airways, la compagnia italiana di bandiera che ha sostituito Alitalia, accetta ufficialmente la patente come documento per i voli interni. Idem per quanto riguarda la low-cost EasyJet nei viaggi all’interno del territorio italiano. Mentre la celebre e discussa Ryanair non nega questa possibilità, visto che nega la patente come documento utile dei voli tra Gran Bretagna e Irlanda, ma fa capire che per altri voli nazionali dipende in base alle regole dei vari paesi coperti.
Nessuna comunicazione specifica invece sui siti on-line di altre compagnie che effettuano voli nazionali in Italia, come Wizz, Volotea e Blue Air. Il consiglio che ci sentiamo di dare è di cercare di viaggiare portando con sé sempre una tra carta d’identità e passaporto.